Teresa Guccini, figlia di Francesco: “Stavo per morire di parto, ringrazio i donatori di sangue come Fedez”

Teresa Guccini, figlia del noto cantautore Francesco, ha raccontato la storia del suo parto dopo la notizia del ricovero di Fedez.

Teresa Guccini, figlia del noto cantautore Francesco, ha raccontato la storia del suo parto dopo la notizia del ricovero di Fedez. La donna ha dovuto affrontare una brutta emorragia e ha voluto ringraziare i donatori di sangue.

Teresa Guccini: “Stavo per morire di parto, ringrazio anche io come Fedez i donatori di sangue”

Negli ultimi giorni si è parlato molto di Fedez, del suo ricovero, dei suoi interventi e delle sue condizioni di salute. Questo ha portato l’attenzione anche sull’importanza di donare il sangue. Il rapper, infatti, ha raccontato di essersi salvato grazie ad una trasfusione di sangue dato dai donatori. Una situazione che accade molto spesso, ma che non ottiene tutta questa visibilità mediatica come può accadere quando la storia è raccontata da un personaggio famoso. A pochi giorni di distanza dal ricovero di Fedez, Teresa Guccini, figlia del noto cantautore Francesco, ha deciso di raccontare la storia del suo parto difficile, che fortunatamente si è risolto nel migliore dei modi proprio grazie all’aiuto dei donatori di sangue.

Teresa Guccini ha voluto raccontare le difficoltà del suo parto in un lungo post condiviso su Instagram, in cui ha parlato del giorno in cui è nato il figlio Pietro. “Questa foto è del 15 dicembre 22 ed è il momento esatto in cui sono ritornata molto provata in ostetricia dalla terapia intensiva e ho rivisto il mio Pietro arrivato dalla neonatologia un giorno dopo la sua nascita. Ero letteralmente distrutta e a tratti senza memoria. Scrivo queste righe ispirata da quanto accaduto a Fedez perché anche io senza i donatori di sangue non sarei qui a raccontare la mia storia ed è perciò doveroso ringraziarli” ha scritto la figlia del cantautore.

Teresa Guccini racconta il suo parto: “Donare il sangue è fondamentale”

Il parto di Teresa Guccini non è stato facile. La donna ha raccontato di aver vissuto una gravidanza perfetta e di aver fatto un parto naturale. Quando ha espulso la placenta, però, ha avuto una gravissima emorragia che le ha fatto scendere l’emoglobina a 4. “Avere l’emoglobina a 4 all’improvviso (il minimo è 12) significa essere ad un passo dall’andarsene. Ci ho messo mesi a elaborare quanto accaduto perché nella gioia della nascita non ho pensato a me stessa” ha scritto la figlia di Francesco Guccini. “Sono stata portata immediatamente in sala operatoria e da lì non ricordo più nulla. Mi sono svegliata in rianimazione il giorno dopo immobilizzata e intubata e senza Pietro, confusa e senza sapere bene cosa fosse accaduto. È stato difficile ma senza 4 emotrasfusioni e la prontezza degli anestesisti, ostetrici, ginecologi e rianimatori del Sant’Orsola non ce l’avrei fatta. Donare il sangue è fondamentale così come affidarsi a strutture organizzate per partorire perché durante un parto naturale possono accadere molte cose ed essere lontani da una rianimazione e da una rianimazione neonatale può virare in peggio l’esito delle cose” ha aggiunto la donna, sottolineando l’importanza di donare il sangue per aiutare gli altri. Teresa Guccini ha voluto anche sottolineare l’importanza di partorire in ospedale, in strutture attrezzate. Ha spiegato che sicuramente partorire a casa può essere una cosa romantica e affascinante, ma secondo lei non è una scelta saggia. “Io mi sono persa i momenti più belli, quelli di quiete dopo un parto naturale, quelli in cui ci si gode il proprio bimbo sulla pancia e ci si rende conto di una nascita ma posso dire di essere stata fortunata nella sfortuna. Ringrazio ancora tutto lo staff dell’ospedale e i donatori che mi hanno permesso di raccontarvelo” ha concluso.

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Scritto da Chiara Nava

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