Sanremo 2022, la conferenza stampa del 5 febbraio: le anticipazioni della finale

Terminata la conferenza stampa in cui Amadeus, Coletta e Fasulo hanno fornito informazioni sulla finale del Festival di Sanremo 2022.

É terminata la conferenza stampa di sabato 5 febbraio 2022 in cui sono state fornite anticipazioni sugli ospiti della serata finale del Festival di Sanremo. Come sempre sono stati presenti il direttore e il vicedirettore di Rai Uno Stefano Coletta e Claudio Fasulo, il direttore artistico Amadeus e la co-conduttrice Sabrina Ferilli.

Le anticipazioni della finale

Tra gli ospiti saranno presenti Marco Mengoni, la banda della Guardia di Finanza e ci sarà un omaggio a Raffaella Carrà con le prime immagini di Ballo Ballo, un musical realizzato in suo ricordo.

Le parole di Sabrina Ferilli

La prima a prendere la parola è stata Sabrina Ferilli: “Sono molto contenta e ho applaudito questo grande successo. Sono felice quando le cose funzionano e quando riescono a colpire il bersaglio. Il risultato buono di un’azienda pubblica è un risultato buono per tutti. Sono molto felice di essere qua e di rivedere persone con cui ho iniziato la mia carriera trent’anni fa. Per chi fa questo mestiere Sanremo è un momento straordinario e credo che l’aspirazione ad esserci sia di tutti. Quando Amadeus mi ha chiamato gli ho detto subito di sì“.

L’intervento di Amadeus

Queste le parole pronunciate dal direttore artistico: “Sono felicissimo, più di quello che avrei immaginato nei miei sogni. É stata una serata indimenticabile di quelle che ai miei tempi avrei registrato e conservato per sempre nei ricordi. É stato un lavoro pensato e costruito e ringrazio tutti gli artisti in gara che sono stati la colonna portante di questo Festival“.

Sanremo 2022, la conferenza stampa del 5 febbraio

Al suo ha fatto seguito l’intervento di Coletta: “Quando si vivono queste serate scatta quasi un’incapacità di dire perché qualsiasi parola sarebbe riduttiva. Quado si ha la responsabilità dell’evento più importante della tv italiana c’è tanta superstizione e durante la messa in onda si fanno solo pensieri. Io ieri sera ero in prima fila e, dopo due ore, ho sentito un’istanza profonda di scrivere a tutti i componenti della squadra: facendo questo mestiere da tempo, ho sentito che tutto era al suo posto e c’era come un risultato di compiutezza perché la tv generalista si accende in maniera così eccezionale quando dietro c’è un lavoro di scrittura composita e accurata in ogni dettaglio.

Un altro pensiero che mi accompagnava è che questa meraviglia non sarà più ripetibile. Davvero è stato raggiunto un risultato straordinario e ci tengo a dire che non si tratta mai di fortuna ma di incrocio tra talento e occasione. Da parte della squadra e in primis del direttore artistico c’è stata la capacità di intuire cosa serviva alle persone, ovvero il bisogno di vivere un’esperienza collettiva e liberatoria ma anche di verità e libertà. Ringrazio tutta la Rai, tutte le direzioni, tutto il personale perché abbiamo lavorato con grande lena sull’obiettivo di voler regalare cinque serate uniche al paese.

Vorrei anche dire quanta innovazione c’è stata nel linguaggio, a partire dalla parte visual e dalla cura di ogni dettaglio. Ieri sera era un innalzarsi di incontri di personalità differenti con un’intensità e anche una modernità che non si vedevano da molto tempo. Ci tengo infine a dire che in questo festival Amadeus ha dimostrato che la sua semplicità e la sua autenticità arriva nel cuore di chi è a casa“.

Scritto da Debora Faravelli

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