L’invasione dei film natalizi in televisione, parte seconda: drammi, commedie, fantasy

Abbiamo parlato ieri dei film di Natale che ci perseguitano da una ventina d’anni a questa parte. Dopo la panoramica  sui film d’animazione passiamo oggi ai film con attori in carne ed ossa.

Non si può non partire dall’immortale “Una poltrona per due”, con Dan Akroyd e Eddie Murphy, il classicissimo film di riscatto, azioni di borsa, polvere d’angelo e costumi da gorilla. Ogni Natale è lì, imperturbabile, a ricordarci che nulla cambia in televisione.

Ancora più iconico e imperdibile è “SOS Fantasmi” con Bill “faccia di pietra” Murray, in cui il noto racconto di Dickens viene stravolto da tassisti maniaci, fatine violente e sboccate e una sana dose di umorismo nero. Meno persistente, ma è sempre una nota gradita, quei cinque minuti d’attenzione li raccoglie sempre.

C’è poi tutto il filone fantasy che va dall’ironica rivisitazione degli stereotipi de “La storia fantastica”, con una vena drammatica molto originale (indimenticabile la battuta “Hola. Mi nombre es Inigo Montoya, tu hai ucciso mi padre… preparate a morir!”) a “La storia infinita” e seguiti, invecchiati forse un po’ male ma sempre godibili se ci si lascia prendere dalla nostalgia. In mezzo a tutto ciò abbiamo film cuciti addosso ad attori famosi, quali Jim Carrey-Grinch del film omonimo (non pervenuto dalle mie parti) e Tom Hanks in Polar Express (idem con patate).

Ci sono poi commedie familiari e drammoni sentimentali da cappio al collo, totalmente convenzionali ma che, per una ragione o l’altra, almeno una volta nella vita abbiamo dovuto sorbirci: e quindi ecco i vari “Tutti insieme appassionatamente”, “Miracolo sulla 34° strada”, “Il piccolo lord”, “Mary Poppins” (che si salva, almeno in parte), “Jack Frost”, gli immancabili  episodi di “Mamma ho perso l’aereo”. Tocca a volte soffrire, per inculcare quel senso natalizio che poi dimenticheremo volentieri a figli, nipoti, bambini in visita

Sul versante un po’ più dark segnaliamo il graditissimo outsider, il sempre ottimo (persino in versione doppiata) “Nightmare Before Christmas” e il commovente e naif Edward mani di forbici, che attestano la predilezione di Tim Burton per il periodo decembrino: considerando anche il terribile “La fabbrica di cioccolato” (che nulla ha a che fare col moralistico ma gustosissimo originale) siamo a ben tre film natalizi. Menzione d’onore per i due Gremlins, ormai arcinoti per il design delle creature, il motivetto-richiamo della palla di pelo protagonista e le avvertenze sui pericoli dei pasti oltre una certa ora.

Direi che abbiamo compiuto un bel tuffo nel passato e nel presente perpetuo, vista la scarsa capacità di rinnovamento dei palinsesti italiani.

Personalmente avrei un solo accorato consiglio per i direttori di rete delle nostre televisioni: trasmettete il cattivissimo “Babbo Bastardo”, ci aiuterebbe tutti a combattere la melassa di questi giorni!

E voi? Che film vorreste, o non vorreste più, rivedere?

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com