Come calcolare i consumi di energia elettrica e risparmiare con le buone abitudini

Risparmiare sull'energia elettrica non è solo una questione di economia domestica, ma anche di rispetto per l'ambiente. A tal fine, ci sono diversi modi per ottimizzare i propri consumi e ridurre il costo della bolletta, partendo dal calcolo dei consumi per capire quali sono i fattori che influenzano di più la spesa, fino all’adozione di strategie che permettono di limitare al massimo il consumo di energia elettrica. 

Risparmiare sull’energia elettrica non è solo una questione di economia domestica, ma anche di rispetto per l’ambiente. A tal fine, ci sono diversi modi per ottimizzare i propri consumi e ridurre il costo della bolletta, partendo dal calcolo dei consumi per capire quali sono i fattori che influenzano di più la spesa, fino all’adozione di strategie che permettono di limitare al massimo il consumo di energia elettrica.

Come calcolare i consumi dell’energia elettrica

Il primo passo verso la riduzione dei consumi è comprendere come vengono calcolati. Su ogni bolletta dell’energia elettrica, troverete un valore espresso in kilowattora (kWh), che rappresenta la quantità di energia consumata.

Per calcolare il costo del kWh, è necessario isolare il costo di vendita dell’energia dalle altre voci presenti in bolletta e dividerlo per il numero di kWh consumati.

Tuttavia, per avere un quadro più completo dei costi energetici, si deve considerare anche il costo dei servizi accessori, quali la manutenzione della rete, il trasporto e l’onere di sistema.

Per ottenere il costo effettivo di un kWh, si deve quindi dividere la spesa totale per il numero di kWh consumati.

Fasce orarie e tariffe biorarie

Un altro elemento da tenere in considerazione nel calcolo dei consumi è la fascia oraria. Il costo dell’energia elettrica varia, infatti, potrebbe variare in base all’orario del giorno: solitamente è più alto nelle ore di punta (dalle 8:00 alle 19:00) e più basso nelle ore di morbida (notturne e del weekend).

Esistono diverse fasce orarie, riassumibili generalmente in due macrocategorie: la fascia F1, con un costo maggiore, e la fascia F23, con un costo minore.

Tenendo conto delle fasce orarie è possibile ottimizzare i consumi, concentrando l’uso degli elettrodomestici più energivori nelle ore di minor costo.

Comparare le tariffe

Un’altra soluzione per riuscire a risparmiare sui costi dell’energia elettrica è confrontare le offerte per l’energia elettrica. Ad esempio, oggi online si trovano diversi portali che permettono di valutare quali sono le migliori offerte sulla base dei costi per Kwh.

Inoltre, alcune compagnie di energia elettrica presentano delle offerte di ingresso dedicate a coloro che diventano clienti e che passano da una compagnia ad un’altra.

Il confronto delle offerte è una delle strategie migliori per riuscire ad affidarsi a un fornitore di energia elettrica nel mercato libero che offra delle tariffe vantaggiose.

Nel confronto sarà possibile valutare se è desiderabile la scelta di un contratto a fasce orarie, che permette di risparmiare sui costi dell’energia in alcune ore del giorno o se è preferibile invece una tariffa monoraria che mantiene lo stesso costo per kwh in qualunque ora del giorno.

Questa decisione va presa sulla base delle proprie abitudini e delle ore in cui si consuma solitamente maggiore energia elettrica.

Risparmiare Energia in Casa: Trucchi e Consigli

Oltre al calcolo dei consumi e alla scelta della tariffa più conveniente, ci sono diversi modi per risparmiare energia in casa. Alcuni riguardano l’uso degli elettrodomestici, altri l’illuminazione o il riscaldamento.

Elettrodomestici: Utilizzare gli elettrodomestici in maniera intelligente può portare a un notevole risparmio energetico. Ad esempio, è consigliabile utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e con programmi eco, evitare di inserire cibi caldi nel frigorifero e fare lavorare l’asciugatrice solo a cestello pieno.

Standby: Un altro trucco per risparmiare energia è evitare di lasciare gli elettrodomestici in standby, ovvero connessi alla corrente ma non in funzione. Anche se il consumo in questa modalità è ridotto, nel lungo periodo può incidere sulla bolletta. Meglio quindi spegnere completamente gli apparecchi quando non sono in uso.

Illuminazione: Scegliere le lampadine giuste può comportare un risparmio significativo. Le lampadine a LED, ad esempio, consumano meno delle lampadine tradizionali e durano molto di più.

Isolamento: Infine, un buon isolamento termico della casa può contribuire a ridurre la necessità di riscaldamento e condizionamento, con un conseguente risparmio energetico sulla bolletta dell’elettricità, soprattutto se si utilizzano i condizionatori per raffrescare o riscaldare la propria abitazione.

In conclusione, risparmiare sull’energia elettrica non è solo una questione di scelta del fornitore o di tariffa, ma anche di comportamenti quotidiani. Adottando le buone abitudini e monitorando i propri consumi, è possibile ridurre sensibilmente la spesa energetica e contribuire alla protezione dell’ambiente.

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