Il fenomeno dello shitstorm social: cos’è e come contenerlo

Ecco tutto quello che c'è da sapere sul fenomeno dello shitstorm social: cos'è e come contenerlo.

Avete mai sentito parlare dello shitstorm? E’ un fenomeno sempre più presente nel mondo dei social media. In questo articolo scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta: cos’è e come contenerlo.

Il fenomeno dello shitstorm social: cos’è

Il caso Chiara Ferragni-Balocco è un esempio lampante di shitstorm. In pochi giorni, l’imprenditrice digitale è stata travolta da una valanga di polemiche a causa delle sue presunte azioni di falsa beneficienza. Questa vicenda ha messo in luce la rapidità e l’intensità con cui questo fenomeno può colpire, esponendo la reputazione e l’immagine di un personaggio agli occhi del pubblico. Lo shitstorm, infatti, non è altro che un’improvvisa ondata di critiche negative che si riversano sui social. Solitamente, questo fenomeno si manifesta come risposta ad un comportamento scorretto da parte della persona coinvolta, come è accaduto all’influencer. Lo shitstorm si sviluppa principalmente attraverso i social in quanto consentono una comunicazione immediata. La mancanza di filtri ed inibizioni e la possibilità di rimanere anonimo alimenta la tendenza ad esprimere insulti e critiche senza alcuna restrizione. Ciò che caratterizza lo shitstorm è la reazione a catena: c’è sempre un fattore scatenante che sfocia nel primissimo giudizio negativo. Nella prima fase i commenti negativi sono contenibili, nella seconda fase cominciano a prendere il sopravvento, fino ad arrivare nella terza fase in cui diventano ingestibili. Il fenomeno si conclude con la quarta fase in cui gradualmente la situazione ritorna alla normalità. Tuttavia, la persona coinvolta porterà con sé le ripercussioni di quanto accaduto e, anche quando la tempesta mediatica si sarà placata, difficilmente riuscirà a lasciarsi tutto alle spalle.

Il fenomeno dello shitstorm social: come contenerlo

Dunque, come possiamo fare per contenere e contrastare il fenomeno dello shitstorm social? Riflettendo sul caso Chiara Ferragni, un ruolo cruciale lo riveste il social media manager. Quest’ultimo deve essere in grado di intuire quando determinate critiche potrebbero trasformarsi in vere e proprie ondate di odio. Il miglior approccio per contrastare tale fenomeno consiste nell’identificare i giusti segnali prima che la situazione diventi critica, monitorando con estrema attenzione le dinamiche online. E’ essenziale mantenere la calma e valutare obiettivamente la situazione, sviluppando una strategia difensiva o un piano d’azione per affrontare le polemiche. Ammettere un errore e scusarsi può spesso risultare la scelta vincente. E’ importante, però, farlo in modo autentico: l’approccio di Chiara Ferragni, infatti, ha solamente alimentato le critiche. Il suo video di scuse è stato ritenuto eccessivamente studiato, particolare che non è di certo passato inosservato agli utenti del web. Ad oggi la comunicazione online riveste un ruolo fondamentale, soprattutto per aziende e personaggi pubblici. Costruire rapporti basati sulla fiducia e sull’onestà con la propria community è essenziale per affermarsi nel mondo dei social.

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Scritto da Gaia Corrado

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