Teledurruti sfida gli internauti: “chi è lo stronzo?”

Da oggi si può rivedere on line un programma storico dell'emittenza privata, trasmesso dal 1998 al 2003 da TeleAmbiente di Roma: Teledurruti.

"Chi è lo stronzo?"

La volgare domanda è evocata stamani dal prestigioso Sole 24 ore in prima pagina. Il che mi offre un alibi molto chic per riproporla nel mio beneducato blog!

Il quesito "chi è lo stronzo?" è in effetti un invito alla riflessione filosofica posto dallo scrittore e blogger Fulvio Abbate ai telespettatori di Teledurruti. I quali rispondevano in massa, alimentando un dibattito colto sulla quintessenza della metafora escrementizia.

Ma cos'è Teledurruti? La domanda stavolta non è filosofica.

E' una trasmissione storica dell'emittenza privata romana ideata e condotta da Fulvio Abbate, che da oggi si può rivedere on line. E' andata in onda su Tele Ambiente dal 1998 al 2003.

La illustra un intero capitolo del volume "Il mucchio selvaggio" (Mondadori), scritto da Giancarlo Dotto e Sandro Piccinini.

Abbate definisce il suo programma "un laboratorio mediatico situazionista dedicato a Buenaventura Durruti, eroe anarchico della rivoluzione spagnola".

Teledurruti era il regno della tv non conciliata con i palinsesti banali e conformisti dell'emittenza generalista. Ricca di situazioni anarchiche e raffinate, libere e ruspanti.

"Una emittente scalcagnata e antifascista e tuttavia in grado di dare l'assalto al cielo".

Il singolare "seminario sullo stronzo" è solo una delle mille iniziative di Teledurruti che si potranno rivedere nel canale Youtube.

Lo stesso scrittore dà un'idea delle altre provocazioni:

"Soltanto in un'avventura mediatica a fondo perduto, come Teledurruti , è stato possibile processare il pupazzo Rockfeller, simbolo della peggiore televisione per famiglie infelici; interrogarsi se l'Altare della Patria va demolito o piuttosto ampliato; chiedere di prorogare il secolo di un anno: un 1999 bis; promuovere un seminario sul tema dello stronzo; raccontare il mondo e la storia attraverso il soma da casellario cimiteriale delle fototessere: chi se non noi ha potuto farlo fino a oggi?"

"E ancora, vanno ricordate le iniziative parallele che meglio definiscono nel suo complesso il tele durruti project: la mostra di quadri e oggetti intitolata 'Kit'; il lancio del modulo che consente di diventare 'gay per un giorno'…"

Per i fautori della tv non allineata, le sfide di Abbate saranno pura arte.

La rivoluzionaria visione potrebbe invece indurre i perbenisti fans della tv banale a suggerire ad Abbate un'altro tipo di riflessione, come soluzione perfetta al dilemma iniziale, "chi è lo stronzo?".

Una riflessione più narcisistica che filosofica: in uno specchio…

E' il rischio a cui espone la tv idealista non conciliata!

Scritto da Style24.it Unit

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