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Un’epica avventura storica
La nuova serie tv El Turco, con protagonista l’attore turco Can Yaman, si preannuncia come un grande successo internazionale. Presentata al MIPCOM 2024, la serie è composta da sei episodi da 45 minuti ciascuno e racconta la vita di un leggendario giannizzero ottomano, Balaban Aga. Ambientata durante l’espansione dell’Impero Ottomano, la trama si concentra su valori come lealtà e coraggio, elementi fondamentali per i soldati d’élite dell’epoca. La storia si ispira a eventi storici reali, mescolando azione e dramma in un contesto affascinante.
Un cast internazionale e una produzione di alto livello
La serie è diretta dal veterano Uluç Bayraktar e scritta da Kerem Deren e Çişil Hazal Tenim. Accanto a Can Yaman, il cast include attori premiati provenienti da diverse nazioni, come Greta Ferro e Will Kemp. La produzione è stata curata dalla rinomata società turca Ay Yapim, che ha già ottenuto successi internazionali. La scelta di girare in inglese, piuttosto che in turco, rappresenta un passo significativo per attrarre un pubblico globale, come sottolineato dal produttore Kerem Çatay.
La storia di Balaban Aga e il villaggio di Moena
La trama di El Turco si sviluppa attorno alla figura di Balaban Aga, un giannizzero condannato a morte che riesce a fuggire e si rifugia nel villaggio di Moena, tra le Alpi italiane. Qui, trova accoglienza e gentilezza da parte degli abitanti, diventando il loro protettore contro le ingiustizie del signore feudale. La serie esplora il tema della redenzione e della lotta per la giustizia, con Balaban che deve affrontare un vecchio nemico, il cavaliere Marco, in un epico scontro finale. La presenza di personaggi unici, come una strega guaritrice e una giovane giannizzero donna, arricchisce ulteriormente la narrazione.
Un progetto ambizioso con potenziale globale
Con El Turco, la Turchia continua a consolidare la sua posizione come terzo esportatore mondiale di contenuti sceneggiati, dopo Stati Uniti e Regno Unito. La serie si distingue per la sua capacità di mescolare generi diversi, rendendola appetibile per un pubblico occidentale. Girata negli studi Korda in Ungheria, la produzione ha coinvolto anche talenti italiani nei reparti tecnici, dimostrando una sinergia culturale che arricchisce il progetto. La serie è attesa per il 2025 e già suscita grande interesse in oltre una dozzina di paesi, con trattative in corso per la distribuzione.