Come dimagrire stando in piedi: consigli per perdere fino a 10 chili

Come dimagrire stando in piedi? Lo studio, i risultati e i consigli.

La sedentarietà è il primo nemico di quanti decidono di perdere peso. Ormai si sa: l’attività fisica fa bene, sia al corpo che alla mente. Uno studio portato avanti dalla Mayo Clinic e pubblicato sullo European Journal of Preventive Cardiology ha affrontato i casi di quanti non amano troppo il movimento e hanno riconosciuto che cambiando abitudini si possono combattere i chili di troppo. Come dimagrire stando in piedi?

Come dimagrire stando in piedi

Essere sedentari non significa soltanto fare scarsa attività fisica, ma anche passare troppe ore seduti per questioni di lavoro, di studio o semplicemente per pigrizia. Secondo uno studio, una persona che pesa 65 chili può perderne fino a 10 nel corso di 4 anni stando semplicemente in piedi invece che seduti. Per ottenere qualche risultato, però, bisogna evitare la sedia o il divano per ben 6 ore. Trascorrere troppo tempo ‘immobili’, anche per chi non ha necessità di dimagrire, è dannoso sia per il corpo che per la mente.

Gli autori dello studio hanno analizzato i risultati di 46 diverse ricerche e si sono chiesti se stare in piedi permetta di bruciare più calorie rispetto all’immobilità, che sia su una sedia o su un divano. Su un totale di 1184 partecipanti, con una media età di 33 anni, è emerso che stare in piedi consente di bruciare 0,15 kcal al minuto in più rispetto allo stare seduti. Moltiplicando questo numero per 6 ore si arriva a 54 calorie in più al giorno. Questo consumo calorico rapportato ad un anno arriva a 2,5 kg in meno e 10 in 4 anni. Semplice, no?

Stare in piedi: i benefici

Il direttore della cardiologia preventiva presso la Mayo Clinic di Rochester ha sottolineato che, oltre a bruciare più calorie, stare in piedi coinvolge un’ulteriore attività muscolare. Proprio per questo motivo, questo piccolo ‘movimento’ è in grado di ridurre il rischio di infarto, ictus e diabete. La clinica, inoltre, ha rivelato che ci sono già altri studi in ballo che cercheranno di capire come fare per aumentare le ore in piedi senza stravolgere le abitudini delle persone. Molti uffici, ad esempio, hanno già iniziato a proporre postazioni più alte affinché si eviti di poltrire davanti allo schermo di un computer. Come se non bastasse, le aziende hanno iniziato a consentire di spezzare un po’ i ritmi di lavoro alzandosi per sgranchire un po’ le gambe. Pare che, con questa piccola concessione, i dipendenti siano anche più motivati e produttivi.

Scritto da Fabrizia Volponi

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