“Agente 007 – Licenza di uccidere” spegne 60 candeline

Era il 1962 quando debuttò al cinema il primo Agente 007: Sean Connery ha ufficializzato l'inizio di una nuova era, diventando icona immortale

Agente 007 – Licenza di uccidere compie 60 anni: dal successo mondiale e primo di una lunga serie di progetti cinematografici, il debutto dell’agente James Bond avviene nel 1962.

Agente 007 – Licenza di uccidere: 60 anni di successi

Creato da Ian Fleming, l’agente segreto più scaltro e sensuale del pianeta, James Bond, debutta con il primo film Agente 007 – Licenza di uccidere nel 1962. Sono passati 60 anni da quella prima volta, ma il successo e l’affetto per la pellicola sono rimasti assolutamente invariati.

Il film in questione debuttò al cinema nel 1962 come trasposizione cinematografica del sesto romanzo Casino Royale edito nel 1958 e scritto da Ian Fleming. In Italia la pellicola arrivò a gennaio 1963, mentre la première londinese ufficiale si tenne il 5 ottobre del 1962, appunto.

Inizialmente l’idea dei produttori Saltzman e Broccoli era quella di debuttare con un adattamento cinematografico di Operazione Tuono (Thunderball, il nono capitolo che diventerà negli anni successivi il quarto capitolo della saga di James Bond), ma per questioni sia economiche, sia pratiche, dovettero “ripiegare” su una delle missioni più facili – relativamente – da realizzare.

Sicuramente nè Saltzman nè Broccoli potevano immaginare che Agente 007 – Licenza di uccidere sarebbe diventato così famoso da consentire loro di investire enormi capitali per progetti futuri, ma soprattutto non si potevano immaginare che la figura di James Bond divenisse, nel giro di pochissimo tempo, una vera e propria icona dell’immagianrio globale!

Da quel successo cambiarono moltissime cose, tra cui i registi in primis; fu infatti Terence Young a prendere il posto dei suoi predecessori, ma al momento del suo arrivo si trovò di fronte una situazione di difficile gestione. Fu proprio grazie a lui che oggi James Bond è quello che è anche a distanza di così tanti anni: il regista, infatti, ha nettamente contribuito a creare quell’atmosfera di ironia e azione tipica delle pellicole e a introdurre anche il file rouge delle bond girls, presenze iconiche di ogni capitolo della saga!

Come si può dimenticare l’incredibile bellezza di Ursula Andress nei panni di Honey Ryder? Impossibile, come impossibile è dimenticarsi del meraviglioso bikini bianco divenuto icona di stile di quegli anni e, se vogliamo dirla tutta, anche di quelli odierni.

Sean Connery è stato colui che ha dato ufficialmente inizio a un’era: il primo James Bond, l’agente segreto più capace e affascinante del mondo, colui in grado di risolvere ogni situazione, quasi immortale, tenace e da fare sognare a occhi aperti. Ancora oggi, infatti, l’unico vero James Bond è lui.

In Agente 007 – Licenza di uccidere James Bond viene mandato in Giamaica da M (Bernard Lee) per indagare sulla scomparsa di un collega; durante tutta una serie di peripezie Bond finirà con l’unirsi all’agente CIA Felix Leiter (interpretato da Jack Lord) e alla sopra citata Honey Ryder, fronteggiando sull’isola di Crab Key la minaccia di Julius No (Joseph Wiseman), fedele affiliati alla S.P.E.C.T.R.E., quell’organizzazione criminale che nel corso della saga creerà situazioni di pericolo e darà a Bond grossi fili da torcere.

Sebbene tecnicamente debole, il primo capitolo di James Bond è ancora oggi, a distanza di 60 anni dal suo debutto, un’importante specchio della realtà dei tempi: erano infatti gli anni della Guerra Fredda (molto più presente nel secondo capitolo della saga) e se ancora non lo avete visto, probabilmente è giunto il momento.

1962-2022, una data importante che ha segnato l’inizio dell’immortalità del grande e unico James Bond.

Scritto da Marta Mancosu

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