Superquark: perché Piero Angela scelse l’Aria sulla quarta corda di Bach?

Superquark ha da sempre una colonna sonora d'eccezione: l'Aria sulla quarta coda di Bach ed è stata scelta da Piero Angela in persona: ecco perché

Il 13 agosto 2022 l’Italia ha pianto la scomparsa di Piero Angela (93 anni), noto divulgatore scientifico, conduttore televisivo e giornalista che nel corso della sua profonda carriera professionale ha avvicinato grandi e piccini al misterioso e affascinante mondo della Scienza.

Il programma che ha contribuito a renderlo uno dei più grandi esperti di Scienza è, senza ombra di dubbio, Superquark. Andato in onda per la prima volta nel 1995, Superquark si è chiuso ufficialmente il 24 agosto 2022.

A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera del noto programma televisivo e del suo incredibile conduttore c’è stata sicuramente la musica: fu lo stesso Piero Angela a scegliere la colonna sonora, optando per l’Aria sulla quarta corda di Bach.

La colonna sonora di Superquark: perché proprio quella?

Inconfondibile, riconoscibile e avvolta di una magia immortale, la sigla di Superquark è divenuta negli anni simbolo indelebile del noto conduttore.

L’Aria sulla quata corda di Bach ha accompagnato per decenni il programma televisivo e, ancora oggi, risuona nelle menti di milioni di persone come fosse una migliore amica che ci culla e ci fa volare tra le stelle.

Tale composizione è stata definita come “il movimento musicale di una suite orchestrale” di Johann Sebastian Bach.

Per chi non lo sapesse, la stessa colonna sonora venne utilizzata nel precedente programma tv, Quark, ma in una versione dell’artista Franco Talò. Dopo qualche tempo tale versione venne sostituita da una più jazz, composta dal gruppo francese Swingle Singers: Piero Angela era un grande appassionato di jazz!

Durante un’intervista al Corriere della Sera avvenuta nel 2017, il noto divulgatore scientifico rivelò il motivo che lo spinse a scegliere proprio quell’Aria e non un’altra. In un periodo in cui tutti i programmi televisivi mandati in onda erano caratterizzati da sigle frenetiche, trionfanti e, per così dire, “agitate”, Piero Angela voleva creare l’effetto opposto: in che senso? L’intenzione di Angela fu proprio quella di creare un’atmosfera distesa, rilassata e – proprio come la composizione – quasi magica.

La primissima puntata di Quark andò in onda il 18 marzo del 1981 e il successo fu incredibile; davanti allo schermo ci furono ben nove milioni di persone, desiderose di scoprire l’infinito mondo della Scienza raccontato da una delle personalità più immense e umili della storia del mondo televisivo (e non solo).

L’ultima puntata di Superquark, intitolata Gli ultimi ghiacci, è andata in onda il 24 agosto 2022 su Rai 1, ma è stata registrata quando il divulgatore era ancora in vita. Inutile dire che i social sono letteralmente stati invasi da ricordi, da affetto e da una grande stima verso il conduttore: “Ci mancherai da morire Piero”, è solo uno dei tanti esempi pubblicati in onore di Angela.

È finita un’era, la stessa in cui Scienza, musica, professionalità ed estrema e sincera umiltà si sono unite per farci volare in alto e per farci rendere conto che personalità come quella di Piero Angela sono rare e sono preziose. Che vivano i ricordi e che l’Aria sulla quarta corda di Bach possa, ancora una volta, lasciarci distendere.

Scritto da Marta Mancosu

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