Come utilizzare l’olio per stimolare la crescita dei capelli?

Anche il cuoio capelluto necessita delle giuste attenzioni: tra le soluzioni più efficaci vi è l'uso di oli essenziali specifici da massaggiare

Proprio come nel caso della pelle del viso e del corpo, anche i capelli hanno bisogno di una particolare attenzione. Prendersi cura dei capelli equivale a prendersi cura anche del cuoio capelluto: senza un cuoio capelluto sano, difficilmente si avranno capelli sani.

In questo, quindi, diventa importante la stimolazione del cuoio capelluto attraverso specifici oli che ne alimentino la crescita e il benessere.

Come stimolare il cuoio capelluto attraverso gli oli

Capita molto spesso di soffrire di ansia, di stress e di forti sbalzi di umore per motivi diversi. Come ormai dovremmo sapere, lo stress è una delle principali cause per cui il nostro corpo si altera, provocando reazioni di ogni tipo: c’è chi perde i capelli, c’è chi combatte con l’aumento di brufoli, c’è chi ha mal di testa forti, c’è chi, invece, soffre di gastriti e così via.

Concentrandosi sulla questione “capelli”, è bene sapere che un forte stress può portare i follicoli piliferi a uno stato continuo di inattività e ciò ha come conseguenza principale il blocco della crescita, l’indebolimento e, infine, la caduta.

Per tale motivo, dunque, è importante imparare a conoscere tutti quei metodi beauty in grado di migliorare tale situazione. Tra le soluzioni più efficaci in questo senso troviamo l’utilizzo di oli specifici per il cuoio capelluto; grazie a essi, infatti, sarà limitata la caduta dei capelli e se ne rinforzerà la struttura. Per utilizzarli al meglio basterà prelevarne qualche goccia e massaggiare con i polpastrelli il cuoio capelluto per qualche minuto. In questo modo si andranno a stimolare le radici del capello e si darà modo alla microcircolazione di riattivarsi: la crescita sarà assicurata.

Come in tutto, però, ci vuole costanza; non basterà una sola applicazione per vedere i risultati, ma sarà necessaria una vera e propria routine, da associare ai prodotti come shampoo, balsamo ed eventuali maschere.

Quali sono i migliori oli per la stimolazione del cuoio capelluto?

I principali oli per capelli utilizzati per la stimolazione del cuoio capelluto sono: l’olio di rosmarino, l’olio di lavanda e l’olio di menta piperita. Si tratta di tre oli vegetali assai utilizzati in cosmetica grazie alle loro numerose proprietà benefiche. Tutti e tre, infatti, hanno proprietà antibatteriche, antimicrobiche e attivano la microcircolazione del cuoio capelluto, consentendone la ri-ossigenazione e la conseguente crescita sana del capello.

In commercio esistono prodotti già formulati per questo specifico scopo, ma eventualmente si può anche ricorrere all’opzione “fai-da-te”. Nel secondo caso vi basterà procurarvi gli oli essenziali specifici (lavanda, rosmarino e menta) e aggiungerne 3 gocce di ognuno in un dosatore composto da una base di olio puro vegetale, che può essere o di jojoba o di mandorle dolci. Avendo come base uno di questi due oli, l’effetto sarà efficace e non sarà troppo aggressivo (l’olio essenziale applicato puro può provocare reazioni di irritazione).

Per svolgere al meglio la stimolazione del cuoio capelluto sarà necessario prelevare qualche goccia del composto e massaggiarla su tutta la cute per almeno 5 minuti. Fate attenzione a come effettuate il massaggio; basterà essere soffici con i polpastrelli e, mi raccomando, non utilizzate le unghie se non volete incorrere in micro lesioni e una esfoliazione troppo aggressiva.

Per un effetto ancora più efficace, dopo il massaggio circolare lasciate in posa il tutto per una mezz’ora, quindi passate al lavaggio con i prodotti della haircare routine.

Nel periodo dei cambi di stagione (o se avete problemi particolari di caduta e capelli spezzati), a maggior ragione è conveniente utilizzare shampoo e balsamo specifici.

Quante volte effettuare il massaggio al cuoio capelluto?

Se volete un risultato efficace e duraturo, è preferibile effettuare il massaggio stimolante al cuoio capelluto almeno una volta a settimana, soprattutto nei periodi di maggiore criticità. È importante non eccedere per non rischiare di avere l’effetto contrario: sì alla costanza, ma con attenzione.

Scritto da Marta Mancosu

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