Barilla contro Plasmon: la guerra dei pesticidi

Una pubblicità comparativa scatena la lite. E ci fa scoprire qualcosa di importante sui veleni che mangiamo con la pasta…

“Dove c’è Barilla, c’è casa”, recitava il vecchio spot.

“Dove c’è Plasmon, c’è casino”, potremmo dire oggi dopo il pasticcio creato con la sua pubblicità che raffronta prodotti diversi delle due aziende.

La réclame comparativa è infatti permessa se confronta due articoli simili, della stessa natura, rivolti allo stesso target.

Plasmon ha invece esaminato la propria pastina per bambini e la pasta per adulti di Barilla. Ed ha riscontrato nel prodotto rivale una quantità di pesticidi non a norma come alimento per l’infanzia, ma rispettoso dei parametri fissati per i prodotti per adulti.

E in realtà, proprio ai grandi è destinato!

“Azione grave e sleale” denuncia la Barilla.

Non è la prima lite tra players avversari per comparazioni ingannevoli.

Polemiche simili c’erano già state tra Sky e Mediaset. TelecomItalia non si era invece risentita del raffronto tariffario di TeleTu.

Il vero rischio però non lo corre la “vittima” Barilla.

La simulazione di mercato condotta dall’Istituto di ricerca Millward nel 1999, poco prima che fosse introdotta in Italia la Pubblicità comparativa, rivela infatti che i consumatori sviluppano un senso di protezione verso la marca attaccata, come se dovessero difenderla.

Barilla ha già dunque vinto la guerra.

Rimane solo un dubbio: non ci conviene mangiare tutti da oggi pasta per bambini, che ,per Legge, è meno velenosa?

Scritto da Style24.it Unit

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