Adoro History Channel. E' tutto così… storico. Un sacco di date, di eventi, di personaggi, di battaglie, di scoperte. E' emozionante poter cambiar canale e ritrovarsi di colpo catapultati in un'epoca diversa, magari in pieno Rinascimento.
Il punto è che si tratta per forza di cose d'un canale piuttosto serioso.
A volte, giusto pour m'amuser (per farmi due risate), mi ritrovo a pensare che sarebbe divertente se gli avvenimenti narrati in certi documentari, ogni tanto, subissero interessanti e pittoresche variazioni, tipo…
QUESTA SERA, SU HISTORY CHANNEL:
“La Storia Segreta dell'Italia Rinascimentale: Anno Domini 1510”
– Marzo: Tegobaldo De' Sorrenti inventa la prima sgrufola da riporto meccanica, con grande invidia del suo vicino di casa, Ugolone Pasternacchi detto "Baccellone", il quale per vendetta gli tromba la moglie, Iolanda Servimenni detta "Ammazza che poppe".
– Luglio: Nel corso della prova generale in vista della Giostra organizzata dal Duca Sguizziniero Galimberti detto "Nandrolone", l'odioso Cavaliere di Ripafritta inciampa e si scartavetra il deretano, con grande sollazzo dei presenti.
– Settembre: Sul cielo di Firenze transita un misterioso oggetto oblungo, che rimane sospeso sopra Piazza della Signoria per circa tre ore, con grande meraviglia dei cittadini. L'ardimentoso Capitano delle Guardie di Palazzo, tal Gualtiero Scassamatto, tenta di raggiungere l'UFO facendosi lanciare da una catapulta, ma ricade ignominiosamente a terra dopo una parabola ad arco che lo proietta dritto contro una finestra a mosaico degli Uffizi, rimanendo incastrato tra le icone piuttosto indignate di San Pietro e Paolo, che lo scrutano con livore.
– Ottobre: Il vulcanico Leonardo da Vinci si produce in un peto, subito etichettato dal mecenate Procopio De' Forletti come "Espressione teosofica dell'intraprendenza umana a dispetto della tragica caducità dell'esistenza". Leonardo dissente con veemenza: "Si trattava solo di aria nella pancia, eccheccazzo, mica posso sempre sfornare opere geniali", borbotta costernato.
– Dicembre: Il quattordicenne Anselmo De' Trimestino, in preda alla febbre, si esibisce nella sconcertante versione unplugged di "Born to be Wild" in Re Maggiore (sonata con mandolino) tra lo sgomento della famiglia.
Dodici minuti dopo viene arso al rogo come eretico.
