Primark – Ecco la collezione autunno / inverno 2016

Primark esce con la sua collezione autunno / inverno 2016 che presenta ancora una volta un bel tocco ‘vintage’.

Sì, siamo ancora all’inizio di luglio ma sicuramente i grandi marchi stanno già pensando alla prossima stagione invernale. Le marche stanno cominciando a presentare le loro collezioni autunno / inverno 2016, e Primark non è rimasta indietro.

L’eleganza del tocco retrò…

Il marchio di moda a basso costo guarda già alla fine dell’estate e vuole stupirci con una collezione impressionante. Assolutamente impressionante; questo perché presenta qualsiasi tipo di stile e di abbigliamento che si adatta alla perfezione al periodo invernale. Primark continua ad ispirarsi agli anni 70′ e alla fine degli anni 60′, ma strizzando l’occhio a certi stili e momenti degli anni 80′ oltre che ai più vicini anni 90′.

Primark veste per ogni occasione

La marca a basso costo ci propone abiti semplici e casual su una base denim, anche per capi confortevoli. Le scarpe da ginnastica sono scarpe perfette per andare ovunque, casual e confortevoli con vestiti nei toni del grigio e del nero. Oltre il nero, il grigio e il bianco, è possibile trovare toni come il granato che è presente in questa raccolta. Giacche di pelle e lo stile da motociclista sono alcune delle proposte di Primark per la prossima stagione, così come i cappotti che hanno dei colori stridenti. Ma se ci sono delle parti che spiccano sopra gli altri, questi sono i loro cappotti sintetici. Questo indumento così anni settanta, torna ad essere di moda per il prossimo autunno / inverno 2016, abbinato a scarpe con grandi tacchi e pantaloni larghi presenti nella collezione. Classici ed eleganti cappotti in chiave britannica, presenti anche nella nuova campagna di Primark. Cappotti con eleganti bottoni, in colori come il verde e il blu Navy, si mescolano con altri disegni con stampa tweed.

Cosa ne pensi dello sviluppo della nuova collezione firmata Primark? Sarà disponibile da metà agosto.

Screenshots: Primark

Scritto da Francesco Vazza

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