Pancia gonfia, come sgonfiarla per averla piatta: i consigli

Se soffrite di gonfiore dopo i pasti, sappiate che è possibile porre un rimedio a questo disturbo acquisendo delle sane abitudini a tavola.

Dopo aver mangiato avete sempre la pancia gonfia e non sapete come sgonfiarla? La pancia piatta è probabilmente il sogno di tutte le donne, soprattutto in vista dell’arrivo dell’estate e della temuta prova costume. Ma se anche voi soffrite di bloating dopo i pasti, sappiate che è possibile porre un rimedio a questo disturbo acquisendo delle sane abitudini a tavola.

Pancia gonfia, come sgonfiarla: gli step da seguire

Quante volte, dopo esservi alzate da tavola, vi siete sentite gonfie come un palloncino, tanto da dover allentare la cintura o slacciare un bottone dei pantaloni? Non preoccupatevi, il gonfiore addominale è un disturbo più comune di quanto si possa pensare. Sono molte le donne, soprattutto tra i 20 e i 40 anni che soffrono anche con frequenza di “bloating” e di tutti i disturbi ad esso connessi: digestione lenta, crampi e tensioni addominali, aria nella pancia e sensazione di pesantezza.

Avere lo stomaco gonfio è un sintomo frequentissimo e certe volte è così intenso da essere addirittura invalidante. Le cause che possono scatenare questo disturbo nelle donne sono molteplici. Il gonfiore e la tensione addominale possono essere dovuti a un’eccessiva presenza di gas nell’intestino, a un’alterazione della flora batterica, a predisposizioni individuali e abitudini alimentari e comportamentali sbagliate.

Se non sei in sovrappeso e non presenti delle patologie, il gonfiore addominale è un malessere intestinale facilmente risolvibile se si adottano delle sane abitudini a tavola. Bisogna conoscere i cibi assolutamente da evitare perché hanno un effetto bloating quasi assicurato e degli alimenti che, al contrario, sono noti proprio per il loro effetto sgonfiante e detox. Tuttavia un’alimentazione corretta non è tutto: ecco allora gli step da seguire per evitare lo spiacevole effetto “food baby” dopo pranzo.

Quali cibi non mangiare

Chi soffre di disturbi intestinali, tra cui gonfiore e tensione addominale, dovrebbe limitare il consumo dei cosiddetti cibi FODMAP (tradotto in italiano è l’acronimo di “Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi Fermentabili e Polioli”). Si tratta di una serie di tipologie di carboidrati che tendono a fermentare nell’intestino e a scatenare gonfiore addominale.

Questo non vuol dire che vanno eliminati completamente i carboidrati dalla nostra dieta giornaliera: dobbiamo semplicemente cercare di limitare il consumo di alcuni cibi. Ecco quali sono i cibi Fodmap ad alto potere fermentativo, di cui limitare l’assunzione per evitare la pancia gonfia.

  • Frutta: mele, pere, albicocche, ciliegie, pesche, mango, anguria, cachi, susine, prugna
  • Verdura: carciofi, asparagi, barbabietole, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolo, cavolfiore, finocchio, aglio, scalogno, funghi, piselli
  • Latticini: latte, yogurt e formaggi freschi
  • Legumi: ceci, lenticchie, fagioli, fave
  • Cereali: segale, frumento e farina bianca
  • Dolcificanti: sorbitolo, mannitolo, xilitolo (contenuto nei chewing-gum) e miele

Quali cibi assumere per un effetto detox e sgonfiante

Pancia gonfia, come sgonfiarla in modo naturale? Gli alimenti che possono aiutarci a ridurre il gonfiore allo stomaco sono tanti, semplici da reperire e buoni e sarebbe una buona abitudine introdurli almeno un paio di volte nella nostra dieta settimanale.

  • Yogurt: ci aiuta a migliorare la nostra flora batterica intestinale. Accompagnatelo con una manciata di mirtilli degli effetti diuretici e antinfiammatori.
  • Frutta: tra la frutta con note proprietà sgonfia pancia possiamo citare la papaya, che ha un forte potere drenante e favorisce la digestione delle proteine. Anche i pompelmi, i limoni e gli agrumi in generale svolgono un’importante azione drenante. Infine, tra la frutta con funzione detox, dobbiamo citare i kiwi e l’ananas.
  • Verdura: una buona funzione detox è anche riconosciuta a vegetali come i finocchi e gli asparagi.
  • Infine le spezie come la cannella o erbe drenanti come il tè verde sono in grado di ridurre la fermentazione e quindi di diminuire il gonfiore addominale.

Attenzione a sale e condimenti

Tra le piccole abitudini da tenere sempre a mente quando siamo a tavole vi è una particolare attenzione ai condimenti. Chi con l’alimentazione introduce più sale del necessario rischia la ritenzione idrica, che può riguardare anche l’addome. Anche alcuni condimenti, come l’aceto, l’aglio, la salsa di pomodoro, possono essere causa gonfiori addominali.

Bere molta acqua

Solo se beviamo molta acqua possiamo aiutare il nostro corpo a depurarsi dalle tossine per evitare gonfiori addominali. Per mantenere il corpo in salute il consiglio è di bere almeno due litri di acqua al giorno.

Evitare i cibi fritti

I cibi fritti possono provocare una sensazione di pesantezza allo stomaco perché richiedono tempi di digestione molto lunghi. L’olio extravergine di oliva è un ottimo esempio di grasso sano da inserire con moderazione nella nostra alimentazione per condire i cibi: è importante però utilizzarlo sempre a crudo ed evitare cibi fritti o i soffritti.

Mangiare lentamente

Mangiare con calma e masticare lentamente è importantissimo perché la digestione è un processo che inizia proprio dalla nostra bocca. Masticare lentamente senza ingozzarsi limiterà i vostri problemi di gonfiore addominale.

Fare movimento

Anche il nostro intestino beneficia del movimento e dell’attività fisica. Non è necessario andare in palestra quotidianamente. Basta un esercizio leggero ma svolto frequentemente: potete praticare yoga o pilates, oppure dedicarvi a degli esercizi mirati per gli addominali.

Scritto da Alessia Vitale

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