Aveva un sorriso dolcissimo ed enigmatico. Non era bellissimo, ma era un tipo, uno di quelli che piace e piace tanto. Heath Ledger australiano, classe ‘79, aveva tutta la vita avanti a sè, eppure, a soli 28 anni, il destino se l’è portato via, in circostanze non del tutto ancora chiare.
Figlio di genitori divorziati, il giovane Heath inizia a recitare per una piccola compagnia teatrale, ma, vedendo che le sue qualità e soprattutto il suo talento andavano forgiati, decise di frequentare la Globe Shakespeare Company.Il cinema è la sua ragione di vita: giovanissimo abbandona l’Australia per trasferirsi negli USA, dove inizierà a calcare i set, per parti piccole, ma che comunque, gli sarebbero servite di esperienza. A soli vent’anni ottiene la sua prima, vera parte da protagonista nella teen comedy 10 cose che odio di te accanto alla più famosa Julia Stiles. Memorabile la scena in cui Heath intona “Can’t take my eyes off you“.
Scoperto il suo talento, Heath, però, non vuole soffermarsi alle commedie per teenagers e cerca di farsi strada attraverso “sceneggiature” di un certo spessore: l’occasione arriva grazie ad un suo compaesano, il grande Mel Gibson che, riconosciuto un grande talento nel giovane attore, decide di scritturarlo nel suo storico “Il Patriota“, pellicola in cui Heath interpreta proprio la parte del figlio di Gibson.
I film di costume sembrano essere fatti apposta per lui e dopo l’esperienza con Gibson, arriva il ruolo di Will Tatcher ne “Il destino di un Cavaliere“: la particolarità di questo film, che fa guadagnare fama a a Heath e consenso di critica e pubblico è l’ironico adattamento di una ambientazione medievale con una colonna sonora del tutto moderna, compresi brani dei mitici Queen. Arrivano poi “Le quattro piume” con Kate Hudson e Ned Kelly, film western durante le cui riprese conoscerà Naomi Watts, con cui avrà una relazione. Scartato dal ruolo di Alexander, parte poi andata a Colin Farrell, ad Heath non resta che continuare acercare altri film che possano stimolare il suo genio recitativo: ecco allora “I fratelli Grimm e l’incantevole strega” di Terry Gilliam che lo “accoppierà” ad uno straordinario Matt Damon e alla bellissima “nostrana” Monica Bellucci. Casanova, interamente girato a Venezia e la svolta drammatica e impegnata con Ang Lee e i suoi “Segreti di Brockeback Mountain“, nel quale lavora con Jake Gyllenhaal che, a sua volta, diventerà il migliora amico di Ledger, tanto da essere nominato pardrino della figlia, Matilda Rose (nata dall’unione con l’attrice Michelle Williams, conosciuta anch’essa sul set del film di Ang Lee). Poi arrivano Lords of Dogtown e Paradiso+ Inferno, ruoli entrambi molto impegnativi.
Heath sorprende per il suo talento e la sua versatilità: oramai è un attore a tutto tondo e gli addetti ai lavori sono entusiasti di questo nuovo, bravissimo attore. Nel 2007 arriva la proposta della vita: è Christopher Nolan a volerlo nel suo “Cavaliere Oscuro” e Heath viene scritturato per interpretare il Joker più cattivo e spietato di sempre.
Sarà il suo ultimo personaggio sul grande schermo. La sua interpretazione gli farà guadagnare l’Oscar, purtroppo postumo. Mentre il suo Batman era in fase di montaggio, Heath fu trovato senza vita il 22 Gennaio del 2008, nella sua camera da letto di un appartamento in affitto, nel glamourissimo Soho. Nei giorni in cui fu poi trovato senza vita, Heath era impegnato, per la seconda volta, con Terry Gilliam in “Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo”. Heat interpretava un giovane di nome Tony, di professione truffatore. In seguito della morte prematura dell’attore, Terry Gilliam fu ugualmente risoluto nel voler terminare il film per cui Heath aveva dedicato anima e corpo…in tutti i sensi. Nelle scene mancanti il ruolo di Tony viene interpretato da Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell. Intanto vengono resi noti i risultati dell’autopsia, secondo la quale Heath morì in seguito ad una intossicazione acuta provocata ossicodone, idrocodone, diazepam, temazepam, alprazolam e doxylamine, tutti farmaci che l’attore stava prendendo dietro prescrizione medica.
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