Elezioni politiche 2022: quali sono le donne candidate?

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Il 25 settembre 2022 sarà il giorno delle votazioni: tra polemiche, critiche e un governo sempre più traballante, la popolazione italiana è ancora una volta chiamata alle urne.

I vari partiti, nessuno escluso, stanno andando avanti con la loro campagna elettorale e stanno via via presentando le proprie liste e tutte le persone candidate. Persone che, come la maggior parte delle volte, sono perlopiù uomini.

E le donne? Andiamo a vedere un po’ più nel dettaglio quali sono le figure femminili candidate alle prossime elezioni politiche 2022.

Elezioni politiche del 25 settembre 2022: ecco le donne candidate

È bene premettere che la legge prevede la presenza e la rappresentazione di entrambi i sessi all’interno del mondo politico e delle varie campagna elettorali; l’unica nota cui bisogna porre attenzione è il non superamento del 60% delle candidature da parte sia di uomini, sia di donne.

Un dettaglio molto importante che non ha reso le cose semplici per diversi partiti, da sempre composti nella stra grande maggioranza da uomini.

Le donne presenti all’interno dei partiti ci sono ed esistono, ma diventa sempre più difficile vedere “una donna” candidata al governo: perché? La risposta è quasi ovvia e ha nome patriarcato.

In occasione delle elezioni politiche previste per il 25 settembre 2022, la situazione potrebbe (e lo è) non essere migliorata; basti pensare all’ingente taglio del numero dei parlamentari attuato con la riforma e si fa presto a capire che le donne presenti non saranno molte, anzi.

Una delle personalità femminili più emergenti in questa campagna elettorale è sicuramente raffigurata da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia. C’è molto hype sulla sua figura e sulla sua possibilità concreta di diventare la prima donna ai vertici della politica italiana: ma sarà davvero così? Inoltre, il partito di destra aveva pensato anche di inserire Beatrice Venezi, la direttrice d’orchestra di cui si è parlato in passato per la questione “femminile/maschile” professionale, che però ha declinato l’offerta.

Fratelli d’Italia, di conseguenza, ha pensato bene di lanciare nei due collegi Senato del Trentino, Alessia Ambrosi, consigliera provinciale ed ex Lega.

Presenti anche Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, che dopo avere abbandonato Forza Italia hanno preso parte al nuovo partito di Carlo Calenda, Azione, dove sarà molto complesso riuscire a raggiungere il 40% di presenze femminili.

Tra gli altri nomi anche quello di Maria Elisabetta Casellati (Presidente del Senato), Annamaria Bernini (capogruppo ed ex vicecoordinatrice del partito), ma non solo.

Sarà presente anche Valentina Vezzali (sottosegretaria uscente allo Sport), Licia Ronzulli e Marta Fascina.

Sarà presente anche Stefania Prestigiacomo, candidata per il Senato come capolista nel collegio plurinominali Sicilia 02.

Nella Sinistra, invece, si possono contare i nomi di Rachele Scarpa nel Pd (non ancora a Roma, ma pare abbia già qualche chance), Cristina Cerroni per il Molise (femminista doc), Laura Boldrini e Simona Bonafè per i collegi per la Camera in Toscana, Alessia Rota, eletta alle elezioni amministrative 2022 e consigliera comunale di Verona.

Debora Serracchiani (presidente del gruppo Pd alla Camera dal 2021), Chiara Gribaudo (deputata e membro della segreteria Pd) e Anna Rossomando (vicepresidente del Senato), saranno le figure femminili a capo delle liste del Piemonte.

Maria Cecilia Guerra, invece, sarà tra i candidati della regione Piemonte, Anna Ascani per la regione Umbria e Marianna Madia per Roma. In Emilia Romagna ci sarà Elly Schlein, candidata come indipendente nella lista proporzionale del Partito Democratico a Bologna.

Una delle novità più assolute è la presenza di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, candidata da Sinistra Italiana per il Senato a Firenze. Novità molto interessante, considerando il pieno attivismo per i diritti umani che ha sempre portato avanti dalla morte del fratello.

Qualche nome sembra comparire, ma data la storia e dati i numeri, per cambiare concretamente la situazione ci vorrà tempo e, soprattutto, ci vorrà volontà.

Per ora attendiamo e solo dopo il 25 settembre 2022 potremo dire qualcosa.