Come scegliere una pentola antiaderente

C’è molta preoccupazione in questi ultimi anni per quanto riguarda la sicurezza dei vario tipo pentolame antiaderente, e molta confusione su quale tipo è meglio. Molti di noi guardano la vasta gamma di materiali e misure disponibili e si chiedono come scegliere le migliori pentole.

La ghisa è il materiale migliore?
Il teflon è sicuro da usare?
Quali materiali sono più facili da curare e mantenere?
Questo articolo vi aiuterà a prendere una decisione circa il prodotto giusto per voi!

Ci sono 3 tipi fondamentali di materiale quando si tratta di cottura antiaderente: teflon, ghisa smaltata e alluminio anodizzato.

Ognuno ha i suoi pro e contro per quanto riguarda le prestazioni, la comodità e la salute.

La ghisa
Pro: la ghisa, è adatta per la cottura alla piastra, ma anche per la preparazione di zuppe e stufati, perché permette cotture lunghe e a fuoco basso con calore costante. E’ uno dei materiali che trattiene meglio il calore. La ghisa smaltata trattiene bene anche il freddo e può essere impiegata per conservare gli alimenti in frigorifero-
Contro: il punto debole della ghisa è la pulizia. Prima di lavare le pentole in ghisa è necessario aspettare che si raffreddino, per evitare la rottura. Se presentano un rivestimento protettivo contro la corrosione, devono essere scaldate periodicamente e strofinate con dell’olio.

L’alluminio
Pro: le pentole e le padelle in alluminio sono leggere e presentano una elevate conducibilità termica. Il calore si distribuisce in modo uniforme su tutte le superfici della pentola, sia sul fondo che sulle pareti. In questo modo diminuiscono i rischi di surriscaldamento locale e di bruciature. Le pentole o padelle in alluminio antiaderente rivestite in PTFE non contengono nichel, metalli pesanti o PFOA.
Contro: le pentole di alluminio sono tra le più utilizzate nella ristorazione, ma a livello domestico possono risultare difficili da pulire. Il lavaggio in lavastoviglie o con detergenti troppo aggressivi può rovinarle. Non sono adatte per la cottura di alimenti acidi, come i pomodori, ad esempio per la preparazione del sugo, in quanto tracce di alluminio potrebbero trasmettersi agli alimenti. L’alluminio non è adatto alla cottura su piani a induzione, a meno che non sia stato trattato in modo specifico.

Teflon
Pro: le pentole in teflon sono economiche e facili da trovare. Sono leggere e maneggevoli e il cibo non necessita di aggiunta di grassi per non attaccarsi.
Contro: A causa del modo in cui rivestimento antiaderente è legato al metallo sottostante le pentole in teflon si graffiano con facilità. Nel corso del tempo, anche il Teflon migliore può usurarsi, specialmente se si usano utensili di metallo durante la preparazione del cibo. Eventuali graffi sulla superficie antiaderente possono portare allo sfaldamento ed esporre il metallo nudo sotto. Metallo che finisce nel cibo e noi ingeriamo. Se surriscaldato il teflon rilascia acido perflurooctanoico (PFOA), che è stato dichiarato un probabile cancerogeno dalla Environmental Protection Agency.
Per questo motivo, queste padelle sono consigliate solo per cotture a bassa e media temperatura.

Scritto da Francesca Osci

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