Carrè: a chi sta bene il taglio e come portarlo

Il carrè o caschetto è un taglio di capelli intramontabile, in tutte le sue varianti. Ecco come gestirlo.

Il carrè è un taglio di capelli fratello del bob – ovvero del caschetto classico – tant’è che spesso c’è una vera e propria sovrapposizione tra i due termini. Solitamente, il bob ha però un taglio simmetrico e molto spesso liscio e non mosso. Una delle caratteristiche ricorrenti del bob è anche la riga centrale.

Carrè: varianti e consigli

Si parla di carrè tradizionale quando il taglio di capelli arriva almeno fino alla mandibola, senza dislivelli tra le punte dei capelli davanti e dietro. Infatti questa variante, cioè quella originaria, non prevede scalature e, di conseguenza, produce una capigliatura “piena” e bombata che spesso non si sposa bene con il capello crespo. Questo non significa che chi ha i capelli ricci o mossi debba rinunciare a questo genere di taglio, ma sicuramente dovrà gestire bene il volume dei capelli, sebbene, come si sa, i tagli corti beneficino non poco alla definizione del riccio. In tal senso, il carrè può conferire un look più sbarazzino e wild.

Chi ha i capelli più fini e meno voluminosi, può però optare per un carrè scalato o asimmetrico, nel quale, quindi, le lunghezze davanti e dietro non corrispondono. Questo può rispettare sempre la regola della mandibola per le punte davanti, ma arrivare anche al rasato sulla nuca in base a quanto si vuole osare!

Per chi non si sente però pronto a darci un taglio netto e vuole fare un tentativo mantenendo la lunghezza, si può provare un carrè lungo, che arrivi cioè oltre la mandibola. Per parlare però di long bob bisogna però che le forbici del parrucchieri taglino almeno all’altezza del collo e non al di sotto.

Per ciò che riguarda il ciuffo, il carrè prevede sia la frangia para che la frangia laterale.

Carrè: a chi sta meglio?

Il caschetto, carrè o che dir si voglia è uno di que tagli davvero evergreen. Il suo essere intramontabile e onnipresente – anche sulle copertine delle riviste – è dovuto al fatto che ben si sposa con i diversi tipi di viso.

Dovendo indicare un tratto però meno indicato per optare per il carrè, questo sarebbe la forma del volto squadrata. I lineamenti ben marcati e netti del volto quadrato non beneficerebbero di un taglio altrettanto dritto: ne verebbero ulteriormente induriti. Per chi volesse comunque ricorrervi in questo caso, potrebbe addolcirlo non lisciando i capelli ma provando una piega a onde morbide, sempre che non si voglia volutamente ottenere un look più mascolino! In tal caso, il carrè sarebbe comunque un ottimo strumenti di definizione del proprio aspetto.

Chiaramente anche le altre forme del viso possono scegliere tra le diverse opzioni di carrè quella che meglio si sposa alla propria fisionomia: per esempio, chi ha un viso più rotondo potrebbe slanciarlo evitando la frangia para.

Infine, il fatto che il caschetto sia un taglio poco gestibile è un falso mito: cerchietti e mollette possono diventare le migliori alleate del look di chi sfoggia questo taglio, senza considerare anche sul capello corto sono molto in voga le trecce alla francese.

Scritto da Francesca Aliperta

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