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Nuova legge in Belgio, i sex workers potranno infatti firmare dei contratti di lavoro. Ma vediamo insieme, all’interno di questo articolo, di saperne di più.
Belgio rivoluzionaria: la nuova legge per i sex workers
A partire dal 2 dicembre 2024 una nuova legge stabilisce in Belgio che i sex workers, ovvero i lavoratori e le lavoratrici del sesso, potranno firmare dei veri e propri contratti di lavoro. In poche parole avranno diritti pari a quelli che si hanno per altre professioni. Per molti questa è una vera e propria rivoluzione e un vero passo avanti per tutti colori che appunto lavorano come sex workers. Ma andiamo ora a vedere nel dettaglio cosa prevede questa nuova legge.
Belgio rivoluzionaria: cosa prevede la nuova legge per i sex workers
Come abbiamo appena visto, a partire dallo scorso 2 dicembre 2024 è entrata in vigore in Belgio una nuova legge che prevede che anche i sex workers possano firmare dei veri contratti di lavoro e ottenere quindi diritti pari a quelli che si hanno per altre professioni. Ma, cosa prevede nel dettaglio questa legge? Vediamolo insieme:
- Accesso all’assicurazione sanitaria;
- Congedo retribuito;
- Indennità di maternità;
- Sostegno alla disoccupazione;
- Pensione.
Questa legge stabilisce anche alcuni diritti importanti per le donne, ovvero le lavoratrici del sesso hanno il diritto di rifiutare i clienti, di scegliere quali pratiche sessuali effettuare e di poter interrompere un atto quando vogliono. Ma non è finita qui, questa legge prevede anche delle regole sugli orari di lavoro, sulla retribuzione e sulle misure di sicurezza.
Queste sono le parole di Isabelle Jaramillo, coordinatrice di Espace P, un gruppo di difesa che ha contribuito a formare questa nuova legge davvero rivoluzionaria: “Questo è un incredibile passo avanti. Significa che la loro professione può finalmente essere riconosciuta come legittima dallo Stato Belga. Dal punto di vista del datore di lavoro, questa sarà anche una rivoluzione. Dovranno richiedere una autorizzazione statale per assumere sex workers. Con la precedente legislazione, assumere qualcuno per il lavoro sessuale ti rendeva automaticamente un pappone, anche se l’accordo era consensuale. ora dovranno richiedere l’autorizzazione statale per assumere dipendenti.”
Belgio rivoluzionaria: le critiche alla nuova legge per i sex workers
Non sono mancate alcune critiche riguarda alla nuova legge in vigore in Belgio dal 2 dicembre 2024 che permette ai lavoratori e alle lavoratrici del sesso di firmare dei veri contratti di lavoro e di essere quindi tutelati, proprio come se svolgessero un’altra professione. Secondo alcuni critici però questa legge non basta, perché non sarebbe in grado di affrontare tutti i problemi e i rischi legati a questo tipo di lavoro, soprattutto per le donne senza documenti. La stessa Jaramillo ha affermato che c’è ancora molto da fare per migliorare l’intera situazione e aiutare anche le donne emarginate. Insomma, una legge davvero rivoluzionaria che può però essere un primo passo per rendere più sicuro questo lavoro.