Maturità 2012 tracce temi: Marilyn Monroe, 50 anni dalla sua morte

Soprannominata “The Blonde Bombshell MM” la Monroe è presto diventata un’icona pop: una grande attrice capace di farsi “consumare” dal pubblico, che ha incarnato ideali di fascino e bellezza immortali, ispirando arte, letteratura, musica e cinema.

Il mondo del cinema ha reso omaggio, nel cinquantenario della sua morte, a una delle più grandi dive di tutti i tempi: Marilyn Monroe.

Ricorre quest’anno, infatti, l’anniversario della scomparsa dell’attrice americana, morta il 5 agosto del 1962.

Per questo, noi di Blogosfere, pensiamo che tra le tracce di attualità potrebbe figurarne una sulla Monroe

La trattazione del tema potrebbe mettere in campo conoscenze appartenenti a diversi ambiti disciplinari: la storia dell’arte, la musica, il cinema e la letteratura. Questo perchè Norma Jeane Baker, in arte Marilyn Monroe, è assurta nell’Olimpo delle icone del ‘900.

Ecco qualche dritta su come trattare il tema.

L’arte deve essere consumata come un qualsiasi altro prodotto commerciale” – partendo da tale assunto Andy Warhol creò il suo impero pop, divenendo il massimo esponente della Pop Art americana. 

Nel 1962, all’ indomani della morte dell’attrice avvenuta per overdose di barbiturici, Warhol inizia a comporre le prime opere raffiguranti la diva, tra cui Gold Marilyn Monroe e Marilyn Monroe‘s Lips.

In entrambe le opere (e poi in tutte quelle successive, l’artista ricorre a una foto scattata da Gene Cornman per la promozione del film “Niagara“.

Oltre a lui numerosi altri artisti le hanno reso omaggio alla divina (ognuno può parlare dell’artista che meglio ricorda), tra i più importanti: Christo (Wrapped Magazine Marilyn), Salvador Dalì (Twenty-five Colored Marilyns e Mao Monroe), Willem de Kooning (Marilyn Monroe), Richard Hamilton (My Marilyn), Keith Haring (Marilyn Monroe), Gottfried Helnwein (Boulevard of Broken Dreams e Marilyn), Robert Indiana (The Metamorphosis of Norma JeanMarilyn, Marilyn e Sunburst Marilyn), David LaChapelle (Amanda Lepore as Andy Warhol’s Marilyn), James Rosenquist (Marilyn Monroe I).

Se l’arte non è nelle vostre corde, ma siete appassionati di letteratura contemporanea potrete cimentarvi con una serie di autori che hanno preso sputo dalla biografia dell’attrice (nata il primo giugno del 1926 Marilyn Monroe ebbe un’infanzia molto difficile, trascorsa prevalentemente in case-famiglia. Dopo un’iniziale carriera da modella la ragazza firmò il primo contratto cinematografico nel 1946. Protagonista di oltre 30 film, con all’attivo una lunga serie di matrimoni e divorzi, la Monroe morì prematuramente nel 1962 per un’overdose di farmici)Polaroids from the Dead di Douglas Coupland, Of Women and Their Elegance di Norman Mailer, Blonde e Three Girls di Joyce Carol Oates e Marilyn‘s Daughter di John Rechy, mentre, nella poesia vi sono opere quali You Remind Me of Marilyn Monroe di Steven Berkoff, Marilyn Monroe di Ernesto Cardenal e Love and Marilyn Monroe di Delmore Schwartz.

Anche la letteratura non è il vostro forte? Non temete, le icone hanno un grande pregio: entrano nell’immaginario comune sotto diverse forme, a loro ci si ispira in diversi ambiti. Potreste, quindi parlare di come l’attrice (a sua volta anche cantante in numerose pellicole) sia ancora oggi musa della musica contemporanea.

A lei Lady Gaga ha reso omaggio nel giorno del compleanno, postando su Twitter una foto in cui ne imitava l’aspetto. Vi basterà canticchiare qualcuna fra queste canzoni per trovare analogie con la vita di Marilyn e i fatti che maggiormente hanno suggestionato l’immaginario comune: 

The Jean Genie di David Bowie, Photograph dei Def Leppard, Candle in the Wind di Elton John, The Second Time Around di Sammy Cahn, Captain Crash & the Beauty Queen From Mars dei Bon Jovi, Tabloid Junkie di Michael Jackson, Hollywood di Jay-Z, We Didn’t Start the Fire di Billy Joel, I’m Gonna be Alright di Jennifer Lopez, Vogue di Madonna, Who Killed Marilyn? dei The Misfits, The Actor di Robbie Williams, She Takes Her Clothes Off degli Stereophonics, Celluloid Heroes dei The Kinks, The Lady is a Vamp delle Spice Girls e Jitterbug Boy e A Sweet Little Bullet From a Pretty Blue Gun di Tom Waits.

Ultima chance: parlare dei film di cui l’attrice è stata memorabile interprete o di quelli a lei dedicati:  La divina del 1958, scritto da Paddy Chayesky, TommyLa signora in biancoNorma Jean e MarilynRat Pack – Da Hollywood a WashingtonBlondeJames Dean – La storia veraWonder BoysMister LonelyIo & MarilynThe KennedysMy Week with Marilyn e Smash. Ultimo in ordine di tempo Marilyn (2011) di Simon Curtis con Michelle Williams (qui potete leggere la recensione).

Scritto da Style24.it Unit
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