Come diventare Cristiano Ronaldo: la dieta del fenomeno

La dieta di Cristiano Ronaldo è di un rigore impressionante, così come il suo regime di riposo e di allenamento.

La dieta di Cristiano Ronaldo è in realtà un elisir di gioventù. Il campione, che tempo fa fu messo a dieta per perdere qualche chilo di troppo, oggi segue un regime alimentare ferreo che gli consente di avere prestazioni sportive incredibili e, tra l’altro, dimostrare almeno dieci anni di meno. E gli sgarri? Qualcuno, raramente.

La dieta di Cristiano Ronaldo

La dieta di Cristiano Ronaldo è strutturata su misura per il campione, che ha bisogno di un apporto energetico fuori dal comune per riuscire a sostenere il durissimo allenamento fisico a cui si sottopone quasi ogni giorno.

Innanzitutto il cibo di Cristiano Ronaldo viene organizzato in sei piccoli pasti al giorno, in maniera da mantenere il metabolismo sempre attivo e non appesantire il fisico con una digestione laboriosa.

La finalità del regime alimentare di Cristiano Ronaldo è quella di perdere un chilo all’anno e mantenere un indice di massa grassa del 5%, contro una media del 7% dei suoi colleghi (anche di quelli più giovani). La massa muscolare del campione invece si attesta intorno al 50% del peso corporeo, e anche questo è assolutamente un record.

I carboidrati sono quasi completamente banditi tranne naturalmente nei pasti centrali della giornata e negli spuntini da consumare in prossimità degli allenamenti, necessari a fornire al fisico il giusto apporto energetico per dare le migliori prestazioni possibili.

Cristiano Ronaldo e la dispensa vuota

La prima colazione è letteralmente da campioni: Ronaldo consuma soltanto cibi salati (la colazione all’italiana è troppo ricca di grassi e di zuccheri, banditi quasi completamente). In particolare tramezzini, frullati di frutta, uova. Non è un gran sacrificio: sembra che Cristiano Ronaldo abbia una particolare passione per la frutta fresca, soprattutto per quella che si trova nei mercati di Madeira, di cui il calciatore ricorda con nostalgia i colori e i profumi (come ha scritto un paio di anni fa sul suo profilo Instagram).

Il pranzo prevede nella maggior parte dei casi pollo e insalata, talvolta accompagnato da una scarsa quantità di pane. Se poi nel pomeriggio è previsto un allenamento impegnativo, anche un piatto di pasta con sugo di carne non soltanto è concesso, ma è ance necessario. Uno sgarro a cui nemmeno Ronaldo rinuncia? Un bel bicchiere di vino rosso, e che sia buono.

A cena via libera alle proteine: legumi, riso, carne alla griglia e pesce di ogni tipo, di cui da buon portoghese Cristiano Ronaldo è letteralmente ghiotto. E i calamari fritti? Anche quelli, crepi l’avarizia!

L’unico problema di chi segue questo tipo di alimentazione? Il non poter invitare amici a cena. Un amico di Ronaldo, che condivise un pasto serale con lui, affermò sbalordito che a casa del campione non c’era altro che acqua, insalata e pollo da cuocere.

Alcool? Nemmeno a parlarne. Dolci? Il nemico peggiore.

Il riposo del guerriero

Naturalmente per raggiungere la forma fisica di Cristiano Ronaldo, il quale a trentatré anni suonati pesa 84 chili per un metro e ottantasette centimetri, mangiare e allenarsi non basta. Il campione segue anche un rigoroso regime del sonno che gli impone di dormire otto ore ogni notte e di fare diversi pisolini durante la giornata, in maniera che il corpo sia sempre al massimo della propria forma fisica.

Si tratta, come si vede, di una vita scandita in maniera quasi monacale da una serie di regole e di rinunce: e poi si dice che i calciatori fanno la bella vita!

Scritto da Olga Luce

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