Come scegliere il correttore occhi: consigli per non sbagliare

Tra i prodotti immancabili che compongono il beauty non deve mai mancare un correttore per coprire le occhiaie e illuminare lo sguardo.

Le occhiaie sono tra gli inestetismi più odiati e fastidiosi. Non sempre esse dipendono dalla qualità e dalla quantità del sonno, ma talvolta hanno una componente genetica. Oltre a utilizzare creme apposite, è possibile mimetizzarle grazie al make-up. Ecco alcuni consigli preziosi su come scegliere il correttore occhi più adatto alle proprie esigenze.

Come scegliere il correttore occhi: i consigli

Per avere uno sguardo fresco e riposato anche dopo notti insonni ci si può affidare al make up. Non bastano però mascara e ombretti per avere un look perfetto. Per coprire al meglio le occhiaie è necessario infatti utilizzare dei correttori idonei, che non le enfatizzino, ma riescano invece a dissimularle.

In commercio sono venduti migliaia di prodotti, dai più costosi a quelli più economici. Non sono tutti uguali, ma in base alle tonalità servono per correggere le discromie o a illuminare. Fondamentale è anche scegliere la texture e la formula adatta in base al proprio tipo di pelle.

Correttore aranciato: il correttore aranciato aiuta a correggere le discromie. È particolarmente adatto a chi ha occhiaie bluastre e violacee. Si applica subito dopo la crema e se risulta troppo scuro rispetto al resto del viso si può completare il look aggiungendo un prodotto illuminante. Il correttore aranciato è fondamentale per non avere un effetto grigiastro e che invecchia. Punti strategici nei quali applicarlo sono la parte più interna dell’occhiaia, salendo anche nell’incavo dell’occhio e la parte più esterna verso la tempia.

Correttore illuminante: il correttore illuminante si applica solitamente dopo aver messo quello aranciato. Per un effetto uniforme serve portarlo anche sulla guancia per far si che si fonda con l’incarnato. Chi ha occhiaie non troppo scure può usare anche solo quello illuminante, senza una correzione cromatica precedente.

Correttore in stick: il correttore in stick è utile a chi ha la parte dell’occhiaia particolarmente oleosa. Grazia alla texture non liquida non unge ulteriormente la zona. Particolarmente pratico, è generalmente più coprente di quello liquido. Non è adatto a chi ha molti segni d’espressione o rughette, in quanto tende ad enfatizzarli.

Correttore fluido: il correttore fluido è adatto a chi desidera poter stratificare il prodotto ed è generalmente ben tollerato da tutti i tipi di pelle. Se full coverage, garantisce un’ottima coprenza e possono essere sfumati con estrema facilità. Se necessario può essere fissato con un velo di cipria a polvere libera, in modo che durante la giornata non si sposti e vada nella pieghe.

Come applicare il correttore

La regola base per applicare il correttore ed evitare l’effetto cakey, ovvero il mascherone, è quella di usare poco prodotto. Dopo essersi assicurati che la crema contorno occhi si sia completamente assorbita, si può procedere con l’applicazione del make-up dove serve.

Per stendere il correttore si possono usare il pennello, la spugnetta o anche le dita, in modo da scaldare il prodotto e farlo fondere perfettamente con il viso. Usando una spugnetta inumidita si va a togliere coprenza, ma si garantisce un effetto naturale, mentre usando il pennello si possono raggiungere anche gli angoli più difficili del contorno occhi.

Per fissare il prodotto e far si che duri di più nel corso delle ore, si può fissare con un velo di cipria. In commercio ci sono moltissime polveri libere, incolori, che non vanno a modificare la correzione effettuata sulle discromie. Per evitare che la cipria secchi troppo la pelle, se ne può scegliere una idratante, adatta anche a chi ha qualche ruga.

Scritto da Chiara Caporale

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