Tumori, aumento dei casi post pandemia: allarme per le donne

Boom di tumori dopo la pandemia. I dati.

Negli ultimi anni c’è stati un aumento di casi di tumore. Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, cosa dicono i dati.

Aumento di tumori post pandemia: allarme per le donne

Il post pandemia in Italia è stato purtroppo caratterizzato da un boom di casi di tumore. In tre anni l’incremento è stato infatti 18.400 diagnosi, passando da 376.600 del 2020 a 395mila nel 2023. Questi sono i dati che emergono dal rapporto “I numeri del cancro in Italia 2023“, risultato del lavoro dell’Associazione Italiana di oncologia medica e presentato all’istituto Superiore di Sanità. L’adesione agli screening di prevenzione è calata del 3% a livello nazionale, con una drastica diminuzione soprattutto al Nord. L’adesione alla mammografia è passata infatti dal 63% al 54%, mentre quella dello screening colorettale è passata dal 45% al 38%. Dati davvero preoccupanti, in quanto la prevenzione è l’arma migliore per combattere i tumori. L’unico dato in crescita è quello relativo allo screening cervicale: “solo lo screening cervicale mostra un aumento un pò diverso, rispetto agli altri programmi, con valori complessivi pre pandemici intorno al 39%, un calo al 23% nel 2020, un livello di copertura del 35% nel 2021 e un ulteriore avanzamento pari al 41% nel 2022″, ha spiegato Paola Mantellini, direttrice Osservatorio nazionale screening. Fra i tumori più frequenti abbiamo il carcinoma alla mammella, 55.900 casi, quello al colon retto, 50.500 casi, quello ai polmoni, 44mila casi, quello alla prostata, 41.100 casi e quello alla vescica, 29.700 casi.

In aumento nelle donne il carcinoma ai polmoni

Come abbiamo appena visto, gli ultimi dati relativi ai casi di tumore in Italia sono davvero preoccupanti, inoltre l’adesione allo screening è in calo, soprattutto nelle regioni del Nord. Per le donne sono aumentati i casi di tumore ai polmoni. Queste sono state le parole di Fabrizio Stracci, Presidente Airtum, e Diego Serraino, direttore Epidiemologia Oncologia e Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia: “il dato più eclatante riguarda la mortalità, causato da più dell’80% dei casi dal fumo. Un quadro che riflette una diversità di genere nella diffusione dell’abitudine di fumare nel corso del tempo e che suggerisce l’opportunità di portare avanti con forza la lotta al tabagismo.” Il ministro della salute, Orazio Schillaci, pone l’accento sull‘importanza della prevenzione:sappiamo con certezza che individuare il cancro nelle sue fasi iniziali vuol dire garantire un tasso di sopravvivenza maggiore e una migliore qualità di vita.” Nelle donne, a pari opportunità di diagnosi e cura è stato documentato un eccesso 16.036 morti per carcinoma polmonare, quindi il 16% in più di quanto atteso. Questi dati sono molto preoccupanti, oltre al fatto che purtroppo sono numeri destinati a peggiorare nel corso del tempo. Si stima infatti che nei prossimi due decenni il numero annuo di nuove diagnosi oncologiche In Italia aumenterà ogni anno dell’1.3% negli uomini e dello 0,6% nelle donne.

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Scritto da Sara Guglielmetti

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