Alessio Vinci condurr… Domenica Cinque. Tra un caso Misseri ed un trenino coi gieffini, la parabola d’un giornalista CNN pi— italiano degli italiani.
Alessio Vinci Š uno di quei giornalisti che vedi alla CNN e dici: “Ah, v… che stile, che portamento, che savoir faire. Si vede che Š un professionista. Ce ne fossero cos qui in Italia“. E’ uno che invidi alle televisioni straniere, perchŠ Š l’archetipo dell’italiano che ce l’ha fatta all’estero, mitologica figura da sempre tenuta in gran conto da chi Š rimasto al di qua delle Alpi.
Quando nel 2009 firma per Mediaset gioisci, perchŠ speri che porti con s‚ quel giornalismo competente, obiettivo e serio che tanto ammiri. Presto, per•, scopri che quest’eroe mitico non Š poi cos mitico, anzi: per quanto sia andato lontano, l’all-american Vinci rimane pur sempre un figlio della cara vecchia Italia. Gli automatismi nazionali li ha nel DNA, e ci mette poco ad adeguarsi all’andazzo generale, fatto di servilismi, cerchiobottismi, baciapilismi e leccaculismi.
Durante la sua intervista esclusiva al Presidente del Consiglio a Matrix – un dipendente di Berlusconi che intervista Berlusconi su una rete di Berlusconi – capisci che l’all-american Vinci Š entrato nel tunnel dell’alessiovincismo (non dissimile dal salvosottilismo e pericolosamente vicino al barbaradursismo), ovvero quella deriva pelosa verso l’infotainment populista e paraculo di chi, in buona sostanza, tiene famiglia e quindi chi glielo fa fare? Meglio parlar di Gigi D’Alessio e dell’estate dei vip, si rischian meno rotture di palle.
Ora Alessio Vinci, non pi— all-american ma very italian tra gli italiani, approda a Domenica Cinque, dove magari si divider… tra uno scoop su Misseri ed un trenino coi gieffini. Chiss… se intervistare i cafoni dei reality lo considera un avanzamento di carriera, lui che trasmetteva live dalle zone di guerra per il pi— famoso network del mondo. Dovessi scommettere, punterei sul “s”: adesso Vinci ha uno show tutto suo rischiando molto meno.
Fa niente che non racconti pi— esattamente quel che vorrebbe (dovrebbe? potrebbe?)raccontare. D’altronde quando teniamo famiglia, ogni cosa diviene negoziabile. Pure l’indipendenza di pensiero.
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