Clizia Incorvaia e la violenza sulle donne: “So cos’è un macete puntato in gola”

Clizia Incorvaia ha voluto condividere la sua storia.

Clizia Incorvaia ha partecipato alla manifestazione che si è tenuta a Roma contro la Violenza sulle Donne e ha poi voluto raccontare quando è stata picchiata dal compagno. Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, cosa ha detto la modella e influencer.

Violenza sulle donne, Clizia Incorvaia: “So cos’è un macete puntato in gola”

La modella e influencer Clizia Incorvaia ha partecipato alla manifestazione sulla violenza sulle donne che si è tenuta a Roma. La compagna di Paolo Ciavarro ha condiviso alcune foto della giornata sul proprio profilo di Instagram raccontando di aver subito delle violenze da parte di un ex fidanzato. Questo è quello che ha scritto Clizia Incorvaia nel post: “‘Posso salvarti solo io’, cosi mi intimava, dopo, occhi neri, scarpe bruciate e macete puntato in gola sono stati gli ennesimi campanelli di allarme che mi hanno fatto scappare in tempo… ma per molte donne non è stato così purtroppo. Educate i vostri figli maschi perché quando vi diranno che ‘è stato il vostro bravo ragazzo’ lo sapevamo già tutte ma sarà già troppo tardi. Il femminicidio è un delitto di Stato.” L’influencer si è riferita all’omicidio di Giulia Checchettin da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta. La sorella di Giulia, Elena, sui social aveva infatti condiviso una frase della scrittrice e attivista Valeria Fonte: “è stato il vostro bravo ragazzo”. Queste parole, tra l’altro, sono diventate simbolo della giornata contro la Violenza sulle Donne 2023. Diverse donne sono scese in piazza a Roma indossando proprio una maglietta con sopra la scritta: “è stato il vostro bravo ragazzo“.

Clizia Incorvaia, il suo racconto sui social

Dopo aver condiviso il post sul proprio profilo di Instagram, Clizia Incorvaia ha ricevuto diversi “grazie” nei commenti ma è stata anche attaccata da un utente che ha accusato la modella e influencer di aver parlato della violenza sulle donne esclusivamente per strumentalizzare un argomento molto caldo: “vergognati, non sai nemmeno di cosa stai parlando. Strumentalizzai qualsiasi cosa pur di apparire.” Clizia Incorvaia non ha voluto lasciar correre il commento, anzi ha deciso di replicare all’utente. Queste sono state le sue parole condivise in una storia pubblicata sempre su Instagram dove l’influencer ha mostrato una vecchia foto con evidenti segni sul volto: “questi sono i segni di quando subivo violenza fisica in una relazione di un ‘amore tossico’. Non mi espongo mai senza cognizione di causa. Manifestare in piazza ieri non è stato facile per me. Per me che ho subito per anni violenze fisiche e psicologiche, forse sarebbe stato più facile stare a casa. Ma l’ennesimo femminicidio mi ha spinta, assieme a mia figlia Nina a dare un segnale importante anche a lei. ‘Donnina del domani’ che saprà riconoscere l’amore vero da un amore tossico. Adesso vorrei poter riposare perché parlare di una ferita importante mi fa stare male”.

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