Ultime scosse sismiche

L’Italia è un Paese ad elevato rischio sismico: infatti la nostra nazione si trova al punto di convergenza di due placche terrestri, quella eurasiatica e quella africana. Il loro movimento quindi causa spesso dei terremoti di varia entità.

Secondo gli studi statistici portati avanti dai ricercatori, l’area che è stata maggiormente interessata da movimenti tellurici negli ultimi trent’anni è soprattutto quella che si trova sotto gli Appennini. Tra il 1981 e il 2011 sono stati registrati circa 150 mila eventi sismici: va tenuto presente però che la stragrande maggioranza di questi è di entità così lieve che la popolazione non li avverte neppure.

In Italia è però attivo l’INGV, ovvero l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nato proprio allo scopo di monitorare l’attività sismica per prevedere gli eventi più forti e potenzialmente disastrosi.

Anche in questi giorni si sono registrate delle scosse di lieve entità, specie nel centro sud Italia. Gli ultimi terremoti dalla potenza superiore ai 4 gradi della scala Richter ci sono stati il 5 aprile 2014 in Calabria, e il 4 agosto in provincia di Vibo Valentia.

Scritto da Cristina Marziali

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