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L’assegno di invalidità civile rappresenta un importante sostegno economico per chi vive con gravi menomazioni fisiche e limitazioni nella capacità lavorativa. Introdotto dalla Legge n. 118 del 1971, questo contributo mensile può arrivare a un massimo di 1.289 euro, a seconda della situazione economica e della gravità della disabilità. È fondamentale comprendere le modalità di accesso e i requisiti richiesti per beneficiare di questo aiuto.
La procedura di riconoscimento dell’invalidità civile
Il processo di riconoscimento dell’invalidità civile inizia con la presentazione di una domanda all’INPS, accompagnata dalla documentazione medica necessaria. Successivamente, il richiedente viene convocato da una Commissione medica dell’ASL, che ha il compito di valutare la documentazione sanitaria e lo stato clinico del richiedente. A seconda della gravità della menomazione, vengono assegnate diverse percentuali di invalidità, che determinano i corrispondenti diritti economici.
Se il richiedente ottiene una percentuale di invalidità pari al 100% e ha un reddito annuo non superiore a 19.772,50 euro, ha diritto a un assegno mensile di 336 euro, distribuiti su tredici mensilità.
Inoltre, l’importo dell’assegno può essere incrementato in caso di redditi molto bassi, grazie a una maggiorazione riconosciuta automaticamente dall’INPS.
Aumenti e indennità accessorie
La combinazione di diverse indennità può portare l’ammontare complessivo dell’assegno a 1.289 euro mensili. Questo include l’indennità di accompagnamento, pari a 542 euro al mese, destinata a coloro che non sono autosufficienti e richiedono assistenza continua. È importante notare che l’importo totale è soggetto a verifiche periodiche da parte dell’INPS e deve essere mantenuto in linea con i requisiti di reddito e invalidità.
Un cambiamento significativo è avvenuto con la sentenza n. 94 del 3 luglio 2025 della Corte Costituzionale, che ha stabilito che gli assegni calcolati solo con il sistema contributivo possono ora essere integrati fino al minimo, in linea con il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione. Tuttavia, è fondamentale notare che questa misura non ha effetto retroattivo.
Come presentare la domanda e monitorare i progressi
Per avviare la procedura di riconoscimento dell’assegno di invalidità civile, il primo passo è la presentazione di una domanda all’INPS.
È essenziale allegare tutta la documentazione medica pertinente, che verrà esaminata dalla Commissione medica dell’ASL durante la visita di accertamento. Al termine della visita, verrà rilasciato un verbale che attesta la percentuale di invalidità riconosciuta.
In base a questa valutazione, l’INPS provvederà automaticamente all’erogazione dell’assegno e delle eventuali maggiorazioni. Per quanto riguarda l’indennità di accompagnamento, è necessaria una richiesta specifica. È importante tenere sotto controllo le scadenze e le eventuali comunicazioni da parte dell’INPS per garantire che il processo proceda senza intoppi.



