Tinto Brass news: dopo l’ictus si sposa con Caterina Varzì

Dai film “sconci” all’ictus fino all’altare: il percorso esistenziale del regista di Monella e Caligola

Considerato uno dei registi più controversi d’Italia per una serie di pellicole ad alto tasso erotico, Tinto Brass ha tuttavia alle spalle una carriera d’avanguardista e da anarchico cinematografico di tutto rispetto.

Il cineasta milanese di origini goriziane infatti fece il suo esordio negli anni ’60 con film che riprendevano tematiche e stilemi della Nouvelle Vague, mostrando allo stesso tempo un’ottima padronanza del linguaggio del mezzo.  

Progressivamente, arrivata la decade successiva e rifiutata la grande occasione di dirigere Arancia Meccanica, l’artista dal caratteristico sigaro in bocca si è dedicato esclusivamente all’esplorazione del sesso su celluloide, con una sfilza di opere che hanno lanciato o confermato personaggi e attrici come Debora Caprioglio, Claudia Koll, Stefania Sandrelli, Francesca Dellera, Serena Grandi e Anna Galiena.

Nel 2010 Brass è stato colto da un ictus, dal quale si è tuttavia ripreso proprio grazie a Caterina Varzì, la donna che gli è stata accanto dopo la morte della moglie Carla Cipriani. Ecco quanto dichiarato al settimanale Chi:

Quando ho ripreso coscienza ed ero immobile e non riuscivo a parlare Caterina era lì e io riuscivo a pensare solo: quanto sei bella. E’ stato un momento difficile, la verità è che ho pensato anche al suicidio. Invece eccomi qui. Caterina mi ha riportato alla vita e alla memoria partendo da quello che ho più amato, il cinema: mi ha fatto ascoltare le colonne sonore dei miei film, mi ha riletto gli articoli d’epoca. Così, piano piano, mi ha fatto ritornare a essere quello di prima. Anzi, più forte.”

Il rapporto è diventato poi sempre più stretto, tanto che l’uomo che ha scelto come missione la magnificazione del sedere femminile su grande schermo ha deciso di convolare a giuste nozze con la Varzì:

Sposerò Caterina Varzi perché è la donna che più ho amato. Dopo la mia prima moglie Carla Cipriani, che tutti chiamavano Tinta, Caterina è la donna che più mi ha dimostrato amore. Mi è stata accanto nel momento difficile della malattia. Senza di lei non sarei qui. E poi è bella, tanto bella, è sexy, intelligente.”

Omnia vincit amor, persino per un maestro dell’erotismo, che giunto alla veneranda cifra tonda degli 80 anni ha fatto una scoperta fondamentale: Sapete cos’è veramente trasgressivo, oggi? L’amore. Ecco perché mi sposo!”

Foto: Getty Images

Scritto da Style24.it Unit
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