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Andrea Ranocchia, ex calciatore dell’Inter, è un nome che evoca ricordi indelebili nel cuore dei tifosi. Dopo una carriera intensa, conclusa nel 2022, ha saputo trovare una nuova strada nel mondo dello sport. Il suo viaggio, caratterizzato da successi e sfide, offre un interessante spaccato su come un atleta possa reinventarsi dopo il ritiro. Da difensore centrale a opinionista sportivo, Ranocchia continua a essere una figura di spicco nel panorama calcistico.
La carriera calcistica di Andrea Ranocchia
Nato ad Assisi il 16 febbraio 1988, Andrea Ranocchia ha iniziato la sua carriera calcistica nel club locale del Bastia. Il suo talento lo ha portato a unirsi alle giovanili del Perugia e successivamente a quelle dell’Arezzo, dove ha avuto l’opportunità di lavorare con Antonio Conte. A soli 18 anni, Ranocchia ha debuttato nel calcio professionistico in Serie B con l’Arezzo, in un’annata difficile che ha visto la squadra retrocedere in C1.
Nel 2009, Ranocchia ha fatto il salto al Genoa, ma è stato presto ceduto in prestito al Bari, dove ha potuto riunirsi con Conte. Il suo esordio in Serie A è avvenuto nel 2011 quando ha indossato la maglia nerazzurra dell’Inter. Tuttavia, la sua carriera ha subito alti e bassi, culminando in un prestito alla Sampdoria e successivamente all’Hull City, prima di tornare all’Inter nel 2017 e chiudere la sua carriera nel 2022 con il Monza.
Un nuovo inizio dopo il ritiro
Il ritiro di Ranocchia dal calcio professionistico, avvenuto nel 2022, è stato segnato dalla frattura del perone che ha subito durante una partita con il Monza. Questo infortunio lo ha costretto a una lunga pausa, portandolo a riflettere sulla sua carriera e sulle sue aspirazioni future. Con la decisione di ritirarsi, Ranocchia ha scelto di rimanere attivo nel mondo del calcio, entrando nella società del Terni FC e avviando una carriera come opinionista sportivo.
Oggi, insieme al comico Luca Ravenna, Ranocchia conduce il podcast “Frog Talks” per l’Inter, dove discute di calcio e condivide aneddoti sulla sua carriera. Inoltre, ha collaborato con Sport Mediaset, dimostrando di avere ancora molto da offrire nel panorama calcistico, anche se in una veste differente.
Un atleta impegnato nella comunità
Oltre alla sua carriera sportiva, Andrea Ranocchia è noto per il suo impegno sociale. Nel 2016 ha fondato una Onlus a suo nome, dedicata a supportare le famiglie colpite dal terremoto nel Centro Italia. La sua dedizione alla beneficenza si riflette anche nel suo ruolo di testimonial per diverse organizzazioni, tra cui “Insuperabili” e “Oxfam”.
Ranocchia è anche un esempio di resilienza, avendo affrontato alcune controversie, come quella delle partite truccate del Bari, nella quale si è dimostrato estraneo. Ha colto l’occasione per raccontare la sua storia attraverso il cortometraggio “Frog Life”, un progetto che celebra i momenti salienti della sua carriera calcistica.



