Qual è la cura per infezione da Microdermal piercing

Il microdermal è un'evoluzione dei piercing, permette attraverso, un'applicazione semplice, di essere inserito in qualsiasi zona del corpo.

Il microdermal piercing è diventato molto popolare ultimamente. Si tratta di un’evoluzione del classico piercing e può essere posto su qualsiasi zona del corpo.

Come funziona

Il microdermal piercing ha solo una parte visibile nella superficie della pelle. Sono veri e propri piercing, ma la loro particolarità, è che vengono “innestati”, ovvero introdotti sotto pelle. Hanno una base più ampia rispetto ai semplici piercing, ed è quella che viene inserita sotto il derma. La parte che invece rimane fuori è interscambiabile, per via di una piccola vite forata che si attacca alla base del microdermal ed esce fuori dalla pelle. Il vantaggio di quest’evoluzione del piercing classico, è che può essere posizionato ovunque. Alcune zone in cui non si possono effettuare piercing, come polsi, zigomi e spalle, possono essere decorate con un microdermal. Però bisogna sempre prestare attenzione alla scelta, è sempre meglio applicare il microdermal in una zona che abbia pochi rischi di essere urtata.

Come viene applicato

Per l’applicazione del microdermal è previsto l’utilizzo del cosiddetto “dermal punch“. Si tratta di un ago a punta circolare da impugnare nella parte di plastica, la sua funzione è quella di bucare la pelle. Il microdermal viene a questo punto introdotto, essendo appena stato realizzato il piccolo foro. Ci si aiuta con una pinza per inserire il microdermal. Si solleva leggermente la pelle e si allarga il foro, per poter permettere alla base di entrare in posizione. Ovviamente, è importante che la zona interessata venga adeguatamente disinfettata da colui che userà il dermal punch. Alla fine, si applica, avvitandolo, il gioiello, che risulterà intercambiabile a seconda di gusti ed esigenze. Si potrebbe avvertire un po’ di fastidio subito dopo l’introduzione, ma è comunque un bruciore che non supera quello di un classico piercing.

Come curarlo

Per ridurre a pochissime possibilità il rischio di rigetto del microdermal, è molto importante prestare attenzione e curarlo nella maniera più corretta. L’accorgimento più importante è prestare sempre grande attenzione all’igiene personale, per evitare eventuali infezioni. Il consiglio è di effettuare, per varie settimane, impacchi, lavaggi con soluzioni saline e massaggi quotidiani. Per la prima settimana è consigliato anche applicare un cerotto sul microdermal, preferibilmente di forma rotonda. Naturalmente sarà da sostituire tutti i giorni dopo la pulizia. Ovviamente, è bene evitare di toccare il microdermal con le mani sporche, soprattutto se è ancora in fase di cicatrizzazione. Oltre a questo, è necessario tenerlo fermo il più possibile ed evitare colpi e urti.

In caso di infezione

Strumenti spesso contaminati, una pratica non molto pulita e salutare, spesso porta a infezioni intorno alla zona del piercing. Si può rischiare una infezione batterica e i tempi di guarigione vanno da 1 a 3 mesi. A volte, anche dopo le misure igieniche e le cure, l’infezione può avvenire lo stesso. Il sintomo primario è l’area rossa con gonfiore e dolore. Può anche esserci un pus nella zona del piercing. Inoltre, i dermatologi invitano a prestare attenzione a infiammazioni, allergie e rigetti, in quanto, se la placca non viene ben inserita, la cute la può avvolgere scatenando reazioni allergiche. In questo caso, seppur molto raro, il microdermal deve essere rimosso tramite una piccola operazione chirurgica ambulatoriale.

Per l’infezione si consiglia di pulire delicatamente la ferita, cercando di facilitare l’espulsione di pus, usare una applicazione calda che aiuti a promuovere la circolazione e ad aumentare il processo di guarigione. Pulire la zona con soluzione salina in acqua calda e lasciare che si sciolga. Pulire il sangue secco, il pus. Il sale marino ha proprietà anti-batteriche che aiutano nella guarigione. Dopo la pulizia asciugare l’area con un panno e usare un trattamento antibiotico. Coprire l’area con della garza che riduce il gonfiore. Seguire la procedura regolarmente per diversi giorni finché il processo di guarigione non è completo. Seguire una dieta nutriente che aiuti a rinforzare il sistema immunitario.

Costo del microdermal

In genere il costo del microdermal può variare. A modificare il valore dell’innesto del microdermal ci possono essere vari fattori come la bravura del piercer, i materiali utilizzati oppure la fama dello studio a cui vi rivolgete. Solitamente un microdermal ha un prezzo base di 60 euro, ma può arrivare anche a 100 euro. Si ricorda che questa operazione deve assolutamente essere effettuata da un piercer professionista, presso uno studio che realizza tatuaggi e piercing, in modo da ridurre al minimo i rischi di infezioni e reazioni allergiche. Inoltre, il microdermal è semipermanente, questa è una delle sue caratteristiche principali. Ciò significa che non si può estrarre quando si vuole, ma bisogna rivolgersi a professionisti, possibilmente allo stesso piercer, o studio di piercing, che lo ha realizzato.

Di seguito vi proponiamo una classifica dei prodotti più acquistati, in grado di evitare problemi come, ad esempio, le infezioni.

Tra i gioielli più apprezzati, vi presentiamo questo prodotto realizzato in acciaio chirurgico e, perciò, in grado di prevenire eventuali infezioni o problemi cutanei. Disponibile i diverse misure, è adatto, per forma e colore, sia agli uomini che alle donne.

Solitamente, per prevenire e combattere le infezioni, si utilizzano anche saponi neutri con pH 5,5, anche se è sempre meglio rivolgersi agli specialisti in caso di problemi. Noi vi consigliamo di acquistare questo sapone realizzato esclusivamente per risolvere problemi cutanei derivanti da piercing e tatuaggi; quando si verificano queste situazioni, infatti, è importante utilizzare prodotti specifici che agiscano in maniera mirata sul problema.

La prevenzione è fondamentale per evitare le infezioni e questo è vero soprattutto nel momento in cui viene realizzato il buco per il piercing; per questo chi se ne occupa deve possedere competenze specifiche e, al contempo, utilizzare strumenti adatti e professionali, realizzati con materiali adeguati, come quello che vi consigliamo.

Scritto da Style24

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