Pippo Mezzapesa: chi è il regista del film con Elodie

Alla scoperta di Pippo Mezzapesa, il regista di Bitonto prossimamente sugli schermi con un nuovo progetto dal titolo "Ti mangio il cuore"

Ritorna sul grande schermo una produzione di Pippo Mezzapesa dal titolo Ti mangio il cuore e disponibile a partire dal 22 settembre 2022.

Pippo Mezzapesa, regista, produttore cinematografico e sceneggiatore, ha alle spalle un’ importante carriera professionale: andiamo a scoprire più nel dettaglio la sua vita e il suo percorso lavorativo.

La vita e la carriera di Pippo Mezzapesa

Pippo Mezzapesa è nato a Bitonto il 28 settembre 1980 e attualmente ha 42 anni.

I suoi studi sono classici e consegue infatti la maturità al Liceo Classico, iscrivendosi poi alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari.

Inizia ad approcciarsi al mondo del cinema completamente in modo autonomo, da autodidatta e sarà solamente nel 2001 che produrrà il suo primissimo cortometraggio dal titolo Lido Azzurro, la cui trama gira attorno alla descrizione della “giornata tipo” di una particolare – e malinconica – famiglia della provincia pugliese. Da quell’anno Pippo Mezzapesa continua la sua scalata verso il mondo del cinema, aggiudicandosi anche diversi premi e lavorando con grandi professionisti del mondo della produzione cinematografica.

Nel 2003, ad esempio, collabora con la sceneggiatrice Antonella Gaeta con la quale scrive Zinanà, una storia emozionante su un suonatore di piatti di un paese della provincia di Bari. Il cortometraggio, prodotto da River Film e Fanfara Film, vince il David di Donatello e arriva anche finalista ai Nastri d’Argento.

Due anni dopo, nel 2005, con Come a Cassano racconta l’omonimia fra un ragazzino e il noto calciatore barese, ottenendo una menzione d’onore ai Nastri d’Argento. Sempre nello stesso anno intraprende un percorso all’interno del cinema documentario e lo fa con Produrre consumare morire: lo sviluppo del progetto indagava sui disastri e le morti causati dal Petrolchimico di Brindisi.

Il 2007 è l’anno del suo secondo documentario, intitolato Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate, che va a mescolare il cinema del reale a invenzione. Tale progetto arriva al Festival del cinema di Venezia e vince il premio Italian Dvd & Blu-ray Award. Tra un successo e l’altro arriva il 2009 e Mezzapesa dirige un nuovo cortometraggio, L’altra metà, che ottiene una nomination al David di Donatello e al Globo d’Oro, oltre a una menzione speciale per la regia ai Nastri d’Argento e il premio Michelangelo Antonini al Bif&st.

Seguono diversi altri progetti: nel 2011 firma la sceneggiatura e la regia del lungometraggio Il Paese delle spose infelici (tratto dall’omonimo romanzo di Mario Desiati); nel 2012 produce, scrive e cura la regia del documentario Pinuccio Lovero – Yes I Can, sulla candidatura delle elezioni comunali del becchino Pinuccio Lovero. Nello stesso anno, inoltre, gira anche il documentario breve SettanTA, il ritratto di una giornata particolare lungo le ombre dell’Ilva di Taranto (ottiene la candidatura ai David di Donatello e vince anche il Nastro d’Argento).

Tra i lavori più recenti di Pippo Mezzapesa troviamo: il cortometraggio La giornata per CGIL e FLAI, girato nel 2017, il cortometraggio Il bene mio del 2018 con Sergio Rubini e prodotto con Rai Cinema, presentato come evento speciale alla quindicesima edizione delle Giornate degli Autori 2018.

Il suo lavoro più recente è il progetto Ti mangio il cuore, che uscirà il 22 settembre 2022 e vedrà il debutto come attrice della cantante Elodie.

Vita privata

Della vita privata di Pippo Mezzapesa non sappiamo molto, ma lo scorso 10 luglio 2022 è diventato papà per la terza volta. È nata la piccola Elena, che si aggiunge in via definitiva alla famiglia, già composta dalla sorella Giorgia e dal fratello Simone. Il regista, per l’occasione, ha pubblicato una dolcissima foto sul suo profilo Instagram, molto seguito da tutto il suo pubblico fan.

Scritto da Marta Mancosu

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com