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La satira e il suo impatto
Monica Setta, nota conduttrice del programma “Storie di donne al bivio”, ha recentemente affrontato un tema delicato: l’imitazione di Giulia Vecchio a GialappaShow. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Setta ha espresso il suo punto di vista sulla satira, sottolineando che, sebbene la consideri un diritto, ci sono limiti che non dovrebbero essere superati. “La satira deve far riflettere e divertire, ma quando diventa estrema, può trasformarsi in un attacco personale”, ha dichiarato.
Le conseguenze dell’imitazione
La conduttrice ha rivelato di aver ricevuto minacce sui social, un aspetto che ha reso la situazione ancora più difficile. “Ho ricevuto messaggi orribili, gente che mi diceva che faccio schifo e che devo morire”, ha raccontato. Queste esperienze l’hanno portata a presentare un esposto alla polizia, un passo necessario per tutelare la sua sicurezza e quella della sua famiglia. “Non è facile leggere certe cose, soprattutto avendo una madre di 92 anni e una figlia che vivono con me”, ha aggiunto.
Il diritto di essere imitati
Nonostante le difficoltà, Monica Setta ha chiarito di non aver mai chiesto di fermare l’imitazione. “Considero un onore essere presa in giro dalla Gialappa’s, ma credo che si sia esagerato nel puntare sulla fisicità”, ha affermato. La conduttrice ha anche ricevuto il supporto di Gerry Scotti, che ha commentato la situazione durante una puntata di Striscia la Notizia, suggerendo che l’imitazione è un segno di popolarità. “Monica, non è un po’ esagerato? Fatti due risate”, ha detto Scotti, sottolineando l’importanza di non prendersi troppo sul serio.
Il successo di Storie di donne al bivio
Nonostante le polemiche, il programma di Setta continua a riscuotere un grande successo. “Storie di donne al bivio” ha mantenuto ascolti superiori alla media, grazie alla sua capacità di affrontare temi importanti con sensibilità e attenzione. La conduttrice ha annunciato che il programma tornerà in prima serata a giugno e luglio, un segno della sua resilienza e della sua dedizione al lavoro. “Il programma ha funzionato in ogni collocazione, portandosi tre punti e mezzo sopra la media di rete”, ha concluso Setta, dimostrando che, nonostante le avversità, il suo impegno nella televisione rimane forte.