Finalmente si ritorna a parlare di Miss Italia, uno dei più interessanti e prolifici compendi dell’ipocrisia del mondo dello spettacolo quando questo pretende di avere delle responsabilità etiche.
Quest’anno si preannuncia come un’edizione particolarmente carica di novità, con l’organizzatrice Patrizia Mirigliani in piena forma.
Anzitutto il costume, che passerà dall’essere un bikini a un costume intero anni 50. Scelta attuale, per nulla passatista, per niente nostalgica degli anni del boom che non torneranno più:
“Con questa tipologia di costume ci riferiamo alla bellezza classica e a quella degli anni ‘50, dei miti femminili, che ancora oggi ricordiamo e prendiamo ad esempio.
E’ un lavoro realizzato tutto al femminile, con la responsabile dei quadri moda del programma Simona Cagnoni e con la costumista Maria Baiocco“.
Grandissima l’idea aggiuntiva del tema ecologico, come se produrre un costume orrendo in maniera corretta ecologicamente sensibilizzasse gli spettatori alla questione: “Sto già pensando per il prossimo anno ad un tessuto eco-compatibile per sollecitare le mie ragazze a indirizzarsi verso il tema dell’ecologia“.
Dietro la trasmissione – le cui due serate in diretta si svolgeranno il 9 e il 10 settembre – si insinua l’ombra lunga del nuovo presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, emanazione del rigore à la Monti.
“Il concorso è sempre uscito con una bella immagine femminile ma oggi più che mai non ci sarà proprio il bikini. Condivido la posizione della presidente Tarantola e credo ci sia la necessità di dare una virata nel modo di porsi delle ragazze giovani che è molto omologato. Anche il pubblico web che ci segue dice che il bikini sarebbe fuori luogo“.
Già, da una parte il ricordo di una crescita economica che non esiste più e dall’altra il rigore imposto dall’alto.
E poi arriva il mio personale mito preferito, quello della “bellezza interiore”, il contentino che nella vita di tutti i giorni si dà a coloro che belli non sono – o non si sentono – mentre in televisione si elargisce al pubblico svaccato in poltrona, rassicurandolo con apprezzamenti inesistenti.
È sempre divertente ascoltare come in un concorso di bassa macelleria ci si possa riempire la bocca di concetti quali il carattere, la personalità, la condotta, la cultura quando poi quello che si vede non è altro che una sfilata di ragazze molto curate, dal bel viso e dalle forme piacevoli, alle quali si chiede di dire qualche parola giusto per fugare il dubbio che possano essere degli androidi.
Ma la presenza di Tara Gandhi quale ospite, secondo l’organizzatrice, dovrebbe salvare le apparenze: “Ribadiamo un concetto di bellezza interiore oltre che esteriore, di spiritualità. Per le 230 ragazze che vengono da tutta Italia incontrarla sarà un grande arricchimento. All’incontro ci sarà anche Carla Fracci“.
Infine è il momento delle concessioni democratiche, nonostante a Miss Italia 2012 non si veda di buon occhio la chirurgia estetica, i piercing e i tatuaggi. “Miss Italia del resto ha saputo stare sempre al passo dei tempi, spesso anticipandoli, dal caso della prima Miss italia di colore Denny Mendez, all’abolizione delle misure, all’ammissione delle concorrenti sposate, all’introduzione della taglia ‘44“.
Accipicchia! Ragazze, state in campana e iniziate a documentarvi sull’abbecedario: forse l’anno prossimo, per gentile concessione della Mirigliani, potrete persino andare a votare!
LINK UTILI
Miss Italia 2012, ospiti Emma Marrone e Alessandra Amoroso? Via il bikini, torna il costume intero
Miss Italia 2012 meccanismo e regolamento delle due serate su Rai1
Miss Italia 2012 finali il 9-10 settembre su Rai1



