Forse non sarai stata una star di Hollywood; probabilmente tu, ragazzo semplice e puro come ti descrive il tuo papà, avresti fatto a cazzotti con il mondo delle celebrità, ma tu eri una celebrità per tutti i tuo amici, per tutti i tuoi parenti, per tutti i tuoi fan.
Ciao Marco. Io non ti conoscevo se non come pilota di motoGP o come il simpatico capellone dal classico accento romagnolo, ma ho imparato a conoscerti in questi tristi giorni che hanno seguito quella tragica fine nel circuito di Sepang. Mi sono commossa ascoltando il ricordo di tuo papà, un uomo colpito da un dolore profondo e innaturale: nessun genitore dovrebbe seppellire i propri figli; nessun genitore dovrebbe mai provare un dolore simile.
Ciao Marco, ragazzo semplice e senza grilli per la testa, ma solo una montagna di riccioli che ti conferivano quell’aria da “bonaccione”, ma che in realtà erano la cornice del viso di un grande e talentuoso pilota. Tutti i TG parlano di te, ricordano la tua disponibilità e il tuo sorriso perchè tu, nonostante tutto, sei sempre rimasto il semplice “ragazzo di campagna” che amava le due ruote, tanto da dormirci insieme.
Più di 50.000 sono le persone attese al tuo funerale, tra di loro anche i tuoi storici avversari in pista e amici come Valentino Rossi e Alberto Tomba e forse un grande Vasco Rossi che ti ricorderà con la sua “Vita Spericolata”. Addio Marco Simoncelli, 24 anni dedicati alla tua passione… una vita vissuta alla grande e mai sprecata.
LINK UTILI:
Marco Simoncelli è morto: il Sic non c’è più.
Facebook si stringe attorno al Sic.
Su Twitter migliaia di tweet in sua memoria.
Malesia: il video del terribile incidente di Sepang.
Polemiche per i soccorsi: la barella cade durante il trasporto: il video.
La sequenza fotografica dell’incidente.
La morte del Sic e la discrezione di Italia 1.
