Alla Rai, non c’è ombra di dubbio alcuno, si aspettavano dei buoni numeri, ma di certo non era stato preventivato questo trionfo della miniserie de Il commissario Montalbano (la nona della sua storia produttiva), che ha lasciato sorpresi tutti.
L’audience dei quattro episodi dell’annata 2013, infatti, è andato crescendo, proprio come descritto dallo stesso autore Andrea Camilleri: 9,6 milioni per la prima puntata, 9,9 per la seconda, 10,2 per la terza e infine 10,7 per la quarta e ultima (pari a ben il 38,1% degli spettatori).
Le ragioni di questo successo, al di là delle spiegazioni del letterato (”stavolta il livello del Montalbano nel suo complesso è un po’ più alto rispetto alle serie precedenti. La trama è più ‘densa’… è così che mi è venuta scrivendo”), si ritrovano forse nel desiderio del pubblico di fruire di una produzione meno abborracciata del solito, dotata di una solida sceneggiatura, di una caratterizzazione dei personaggi forte ma non macchiettistica, di un cast composto non dai soliti bellocci televisivi ma da attori di mestiere.
Non ha guastato poi la decisione di fare introdurre ogni episodio proprio allo scrittore siciliano, come se fosse un novello Hitchcock. Un desiderio di chiarezza e la possibilità di stabilire un contatto diretto sono le ragioni che hanno spinto Camilleri ad accettare la proposta della produzione di comparire in video: “Ho capito che in questo modo potevo indirizzare il telespettatore verso una maggiore comprensione di quanto stavano per vedere. A me interessava, dunque, dire il senso, l’origine e l’occasione di quanto avevo scritto.
“
La felicità in Rai è quindi ad altissimi livelli e non si aspetta altro che mettere in cantiere una decima stagione delle avventure del commissario interpretato da Luca Zingaretti.
Nel frattempo sono previste le repliche degli episodi già editi negli anni passati, ma si prevede che già nel 2014 si possa ritornare a girare nella fittizia Vigata: un libro, Un covo di vipere, è già pronto per essere pubblicato da Sellerio, mentre la scrittura del prossimo è imminente.
Camilleri, nonostante l’età, non è certo dedito al riposo e all’ozio!



