Grande fratello 12, l’eterno ritorno del nulla

Impossibile distinguere le varie edizioni del Grande fratello: il reality show più famoso al mondo è diventato una fiction da quattro soldi che si ripete fino alla nausea

L’altro giorno, per caso, ho visto la replica di una puntata di Mai dire Grande fratello, l’ormai stanca satira (ma davvero si può chiamare tale?) della Gialappa’s al reality del Biscione, diventata una sorta di propaggine dello show della Marcuzzi quasi indistinguibile dal resto.

Non vedevo un fotogramma del Grande fratello da almeno due anni, e mi ha colpito riosservare le stesse identiche scene che si sono susseguite in tutte le edizioni precedenti, come se si trattasse di una replica infinita: la presunta bellona che provoca il coatto, il coatto che ci prova con la bellona, i litigi tra coatti e coatte, i congiuntivi sbagliati e le castronerie di tutti i tipi, i pianti per niente, le sceneggiate, la voglia di uscire e via di seguito. Davvero impossibile, a parte le facce, distinguere un’edizione da un’altra.

Viene da chiedersi come sia possibile, perché ci si aspetterebbe che – inserendo persone diverse nel frullatore del reality – si possa assistere a qualcosa di nuovo, a una seppur minima soluzione di continuità. Invece tutto appare immobile: un eterno ritorno del nulla. A spiegarlo non è solo la scelta dei concorrenti, tutti presi dal sottobosco televisivo, dagli aspiranti divetti senza arte né parte che sperano di trasformare la loro assoluta mediocrità in successo televisivo, come del resto altri come loro sono riusciti a fare.

No, non è solo questo. È che chiaramente i concorrenti non sono tali, sono dei pupazzi teleguidati dagli autori, degli attori di una fiction da strapazzo, dei tristi personaggi di uno spettacolo da baraccone allestito con quattro soldi. Ma se fiction deve essere, che almeno ci si inventi qualcosa di più degli strusciamenti e delle litigate, delle lacrime e dei casi umani. Hanno ucciso sul nascere un esperimento televisivo che forse poteva avere il suo perché, truccandone  le regole e manipolandolo fino a snaturarlo completamente, almeno ci si inventi qualcosa di meno desolante del nulla cosmico!

(In foto: Alessia Marcuzzi).

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com