Chi era Ernesto Teodoro Moneta: vita del giornalista italiano

Ernesto Teodoro Moneta e la sua storia di patriota e giornalista italiano del XVIII e XIX secolo.

Con l’onore di essere l’unico italiano ad aver vinto il prezioso Premio Nobel per la pace, Ernesto Teodoro Moneta è stato un patriota che ha poi deciso di concentrare le sue energie nel giornalismo. Scopriamo la sua storia dagli esordi al successo con la fondazione della sua rivista. 

Chi era Ernesto Teodoro Moneta

Ernesto Teodoro Moneta (Milano, 20 settembre 1833 – Milano, 10 febbraio 1918) è stato un giornalista italiano. Cresce in una famiglia aristocratica composta da madre e padre figlio di proprietari di industria di saponi nonchè direttori della Zecca di Milano. Il piccolo trascorre un’infanzia serena nelle ville di campagna per poi iscriversi all’Università degli Studi di Pavia una volta cresciuto e qui si prepara a livello politico-legale per circa un anno.

Abbandonapoi gli studi per avvicinarsi ai sostenitori dell’indipendenza combattendo anche durante le Cinque Giornate di Milano. Partecipa alle lotte risorgimentali come fervente patriota dal 1848 al 1849 per poi tornare attivo durante l’unificazione d’Italia tra il 1858 e il 1866. Nel frattempo Ernesto frequenta la Scuola militare di Ivrea, diventa Cacciatore delle Alpi e si affianca a Garibaldi nelle sue imprese più note. La carriera militare porta in lui però grande sfiducia e sconforto così decide di dedicarsi al mondo del giornalismo e della politica. 

L’attività giornalistica di Ernesto Teodoro Moneta

Nel 1867, inizia a collaborare come critico teatrale per il giornale “Il Secolo” per poi due anni dopo diventarne direttore. Ricopre questo ruolo per i successivi trent anni trasformando il giornale in una grande testata nazionale, anche andando contro le sue stesse ideologie per fare dell’informazione corretta.

Anche la sua vita privata vede una grande svolta perchè infatti dopo il suo nuovo lavoro arriva il grande amore, Ersilia Caglio con cui mette al mondo i suoi due figli Emilio e Luigi. I bambini in seguito al Regio Decreto prendono il nome di entrambi i genitori e da quel momento la discendenza famigliare si ricorda come Moneta Caglio. 

Ernesto Teodoro Moneta e il Nobel per la pace

Verso la fine del secolo si dedica completamente alla stesura della sua grande opera suddivisa in quattro diversi volumi pubblicatinel corso di 7 anni. “Le guerre, le insurrezioni e la pace nel XIX secolo” diventa un progetto che descrive con cura e precisione lo sviluppo della pace durante il periodo in cui è vissuto. 

Nel frattempo lascia la testata che ha diretto per numerosi anni per fondare la rivista “La Vita Internazionale”. Fonda poi “Unione lombarda per la pace” e “Società per la pace e la giustizia internazionale”, due associazioni storiche. È però con realizzazione del suo giornale che ottiene il riconoscimento per l’impegno con il Premio Nobel per la pace

Scritto da Alessandra Coman

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com