Chi era Alfred Nobel: tutto sull’ideatore dell’omonimo premio

Alfred Nobel passa la sua vita a lavorare sugli esplosivi finché non realizza che non è così che vuole essere ricordato e quindi distribuisce la sua eredità alla cultura.

Il Premio Nobel ha visto diversi vincitori importanti negli ultimi anni. Il 2020 ha portato a due vincitrici donne con la professoressa francese Emmanuelle Charpentier per la chimica e la poetessa americana Louise Gluck per la letteratura. Queste grandi donne però non avrebbero ottenuto questo premio se non fosse stato per un necrologio. Scopriamo la storia dietro il premio istituito da Alfred Nobel.

Chi era Alfred Nobel

Alfred Bernhard Nobel (Stoccolma, 21 ottobre 1833 – Sanremo, 10 dicembre 1896) è stato un chimico e imprenditore svedese. Cresce in una famiglia importante, lontano discendente dello scrittore Olof Rudbeck e parte della famiglia Nobel, dinastia di industriali. La famiglia finisce in bancarotta ed è costretto a trasferirsi a San Pietroburgo dove riescono a riprendersi.

chi era alfred nobel

Qui il giovane Alfred segue lezioni private e mostra propensione verso le lingue straniere e la chimica. Si appassiona agli studi sui primi esplosivi dopo la polvere da sparo, ovvero il nitrobenzene, la nitronaftalina e l’acido picrico. Si trasferisce nel 1850 a Parigi e poi negli Stati Uniti per approfondire gli studi chimici collaborando con l’ingegnere Ericsson brevettando il primo contatore a gas.

I numerosi brevetti e l’invenzione della dinamite

Presto torna in Europa e brevetta alcuni sistemi per le bombe tra cui il detonatore nel 1863 e due anni dopo il tappo di sabbiatura. Nel settembre del 1864 suo fratello perde la vita per un’esplosione nel capannone in cui fanno esperimenti. Così Alfred decide di perfezionare l’uso della nitroglicerina con una polvere fatta di farina fossile e segatura compressa. Questo esplosivo più maneggevole e stabile prende il nome di dinamite e la brevetta nel 1867.

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Grazie a questa invenzione apre presto una società e un gran numero di laboratori sparsi nel mondo, tra cui uno in Italia vicino Torino. Negli anni arriva ad ottenere ben 360 brevetti diventando sempre più ricco e riconosciuto nel suo ambito. Nel 1875 inventa la gelignite, un esplosivo gelatinoso più potente della dinamite.

La storia del premio Nobel

Quando nel 1888 muore l’altro fratello, Ludvig, durante una permanenza a Cannes. Per errore un giornale francese nel necrologio riporta la morte di Alfred condannandolo per la sua invenzione della dinamite. Scrivono aspramente nel titolo “Il mercante di morte è morto”.

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Dopo questo episodio l’idea di essere ricordato così dopo la morte lo terrorizza, per questo cerca di lasciare un ricordo migliore di sé. Diversi anni dopo l’accaduto infatti sottoscrive il noto testamento con cui scrive che il suo patrimonio deve essere dedicato annualmente a finanziare e premiare cinque categorie da cinque accademie sui migliori esponenti delle tali. Nasce quindi così il famoso premio Nobel assegnato per la pace, la letteratura, la chimica, la fisica e la fisiologia o medicina.

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