Sanremo 2021, “Regina” di Davide Shorty: il testo e il significato

Davide Shorty presenta al Festival di Sanremo 2021 la canzone "Regina", brano scritto da lui e da altri artisti: il testo e il significato.

Tra i finalisti di Sanremo Giovani 2021 c’è anche il cantautore e rapper palermitano Davide Shorty, noto al pubblico italiano per aver partecipato all’edizione di X Factor Italia nel 2015. Il brano che presenta al Festival della canzone italiana si intitola “Regina” ed è scritto da lui e da Emanuele Triglia, Claudio Guarcello, Davide Savarese e prodotto e mixato da Tommaso Colliva. Una canzone che mischia tratti dolci, romantici a tratti più tristi e dolorosi, una canzone che parla a cuore aperto di come la vita ci possa sorprendere, nel bene o nel male, sempre. E che nonostante tutto, bisogna scoprire la bellezza che si ha dentro e prendere coscienza che siamo tutti speciali. La “regina” della canzone non sa di esserlo e l’unica certezza che ha è il suo lui.

Davide Shorty, Regina: il testo della canzone

Camminami di fronte
Così mi fai seguire le tue forme con lo sguardo
Guarda, c’è una casa all’orizzonte
E noi ci urliamo in faccia alla stazione singhiozzando
Entrambi con un ego enorme che ci mette in imbarazzo
Per sentirsi più al sicuro dal primo piano di un palazzo
Ed io ti amo, te lo giuro, infatti a volte sono pazzo
Se la testa ti va in fumo quando ti manca lo spazio
Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma cresciuta una regina con il sole tra i capelli

Aria, tu diventi aria (Oh oh)
Cos’è sto sguardo? Mi sembra quasi un rimprovero
Sono sempre il solito, a volte neanch’io mi tollero
Navigo la mente per frasi con senso logico
Panico come un coltello stretto dal manico
Trami e poi mi ami, mi chiedi se mai io sparirò
Mani nelle mani e come Dani adesso salirò
Sei nei miei piani e sai che ogni promessa è un debito
Anima latina, regina con regno a seguito
E inoltre una corona, hai pur bisogno di un palazzo
E a volte se ti senti sola e la tua vita è un po uno strazio
Se la cosa ti consola, io ti sono sempre accanto
Dentro questa vita nuova che ha l’odore di un abbraccio
Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma cresciuta una regina con il sole tra i capelli

Aria, tu diventi aria
Aria, aria, oh oh
Questa pioggia è così fina che quasi non la senti
La strada è una piscina e quando meno te lo aspetti tu
Diventi una bambina con due genitori assenti
Ma ritorni una regina con il sole tra i capelli
Aria, tu diventi aria (Oh oh)

Scritto da Marta Vitulano

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