Il mio anno di riposo e oblio: il bed rotting per riappropriarsi del proprio tempo

In che cosa consiste il bed rotting? Scopriamolo insieme.

Il bed rotting, cioè il passare il tempo a letto a non fare nulla, può anche essere un modo per riappropriarsi del proprio tempo. Vediamo insieme, all’interno di questo articolo, di saperne di più.

Bed rotting: che cos’è?

Da qualche tempo il bed rotting è diventato un vero e proprio trend, da quando una ragazza, G0bra77, ha pubblicato un video in cui si domanda “Who tf actually likes rotting away in bed?” e poi con aria seria alza la mano e si indica. Il video è divenuto subito virale, lanciando appunto il trend bed rotting. Da allora sono tanti i video pubblicati da persone che si trovano a letto a non fare niente, scoprendo che in realtà è una cosa che capita di fare a tanti di noi. Se inizialmente era visto come una cosa negativa, in realtà il passare del tempo soli con se stessi sdraiati a letto può essere la chiave per ritrovare se stessi, per riconnettersi alla parte più profonda di sé, per ricaricare la spina, quasi come se fossimo dei cellulari. Perché insomma, la vita al giorno d’oggi è tutto un corri di qui e un corri di là, e nel tempo libero ognuno di noi deve sentirsi libero di fare quello che lo fa stare bene, che può tranquillamente essere poltrire a letto. Nessuno ha il diritto di giudicare, ovviamente fermo restando che ciò ci faccia realmente stare bene. Un utente su TikTok ha proprio dichiarato il bed rotting lo fa semplicemente stare bene. Quindi, cosa c’è di male?

Bed rotting. Il mio anno di riposo e oblio (per riappropriarsi del proprio tempo)

Nel 2019 è uscito un libro dal titolo “Il mio anno di riposo e oblio” di Ottessa Moshfegh, che ha proprio introdotto il concetti di bed rotting. Ecco cosa dice nel libro: “dormire mi sembrava produttivo, come se qualcosa venisse risolto. Sapevo in fondo al cuore – e questa era forse l’unica cosa che sapevo in quel periodo – che se fossi riuscita a dormire abbastanza sarei stata bene. Mi sarei sentita rinata, nuova. Avrei potuto diventare un’altra persona, ogni cellula rigenerata tante volte così che quelle vecchie sarebbero state solo memorie sfocate, distanti. La mia vita passata sarebbe stata solo un sogno, e avrei potuto ricominciare senza rimpianti, rafforzata dalla beatitudine e dalla serenità accumulata nel mio anno di riposo e oblio.”

In poche parole passare del tempo a non fare niente a letto può fare davvero bene alla nostra vita, non ci sono ovviamente delle regole da seguire, ognuno deve sentire cosa è meglio per se stesso, c’è chi magari ha bisogno solo di una mezz’ora di dolce far niente, chi magari di una giornata intera, non deve esserci giudizio e soprattutto non ci si deve sentire in colpa a fare qualcosa che ci fa e farà stare bene. Molte persone infatti non riescono a rilassarsi davvero perché si sentono in colpa a non fare niente, ma la verità è che quel non fare niente può essere davvero la chiave per vivere una vita piena e serena.

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Scritto da Sara Guglielmetti

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