Ovvero, del sorpasso degli uffici stampa da parte di Facebook. L’alter ego mediatico di Vasco Rossi, infatti, si è ormai liberato delle pastoie dei comunicati stampa e oramai dialoga liberamente coi suoi fan adoranti e, molto meno liberamente, con giornalisti e critici, nonché passanti spazientiti.
L’ultima notizia è fresca di poche ore: il rocker di Zocca, il Komandante, il flagello di Ligabue ha ormai deciso di vestire lo smoking da cerimonia, per un matrimonio d’eccezione.
Il suo, con Laura Schmidt, milanese ma di origini tedesche.
Secchissimo, (seccato?) l’annuncio sul social network:
Quest’estate sposo Laura.
Dopo 25 anni regolarizzo una situazione di fatto
Fatto di normale burocrazia.
Cerimonia civile privatissimissima.
V.R.
È poi seguita la solita excusatio non petita (saranno pure cavoli suoi quello che vuole fare). Ma si sa, il nostro ha bisogno di pontificare su ogni cosa. Ciò che manca e un po’ rattrista nell’annuncio qua sotto sono un paio di sensazioni: l’entusiasmo, la felicità.
Non si può sempre essere in (presunta) lotta col mondo:
Non ho cambiato idea sul matrimonio.
Sono sempre convinto che un rapporto non deve essere un legame o un obbligo. Essere liberi di andarsene in ogni momento e rimanere uniti è una continua testimonianza di amore sincero.
Ma la burocrazia e le leggi non riconoscono gli stessi diritti a una donna che vive con te da venticinque anni se non è sposata.
Laura non ha mai chiesto niente ma io non posso permettere che abbia poco più dei diritti delle madri degli altri due miei figli in materia di successione.
Ecco perché ho deciso di regolarizzare il rapporto e farle avere legalmente i diritti che merita.
Tutto qua. Quindi non si tratta di vasco che ha messo la testa a posto o vasco che ha cambiato idea, o vasco che ormai è rincretinito e si sposa a sessant’anni suonati.
Per quanto riguarda la cerimonia o il rito pivatissimissimo è perché noi lo consideriamo semplicemente una faccenda burocratica…non certo una festa particolare.
Ho pubblicato subito la notizia io su facebook perché tanto sarebbe uscita al momento delle pubblicazioni che come sapete sono obbligatorie e vanno esposte 15 giorni prima e sono pubbliche.
V.R.
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