Vaiolo delle scimmie, Oms: “Non raccomandiamo la vaccinazione di massa”

Vaiolo delle scimmie: l'Oms ha sconsigliato di procedere alla vaccinazione di massa contro il virus, preferendo adottare strategie più "mirate".

Vaiolo delle scimmie: l’Oms ha ribadito di non consigliare la vaccinazione di massa contro il mokeypox allo stato attuale della diffusione della malattia.

Vaiolo delle scimmie, Oms: “Non raccomandiamo la vaccinazione di massa”

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato: “In questo momento non raccomandiamo la vaccinazione di massa contro il vaiolo delle scimmie”.

Solo pochi giorni fa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto il virus come “emergenza globale”. Ciononostante, piuttosto che la vaccinazione di massa, è consigliata una strategia di protezione “mirata”, rivolta a “persone a stretto contatto con qualcuno col vaiolo delle scimmie e per quelle ad alto rischio di esposizione, inclusi gli operatori sanitari, alcuni operatori di laboratorio e le persone con più partner sessuali”, ha sottolineato Ghebreyesus.

Kluge: “Limitare i partner sessuali”

Continua ad aumentare la preoccupazione per la diffusione del vaiolo delle scimmie in Europa. Nel continente, infatti, l’epidemia conta ormai oltre 16 mila casi.

A proposito della diffusione del monkeypox, l’Oms ha precisato che soltanto il vaccino non sarà sufficiente a bloccare la diffusione dell’epidemia. “Chiediamo, per il momento, di adottare misure per ridurre questo rischio, per esempio limitando i partner sessuali e le interazioni”, ha spiegato il direttore dell’ufficio europeo dell’Oms Hans Kluge.

Mentre cominciano a essere registrati casi di trasmissione domestica, Kluge ha sottolineato che bisogna rispondere all’epidemia “concentrandoci sulle modalità di trasmissione dominante ossia il contatto tatto pelle a pelle durante gli incontri sessuali e sui gruppi a più alto rischio”. Il direttore dell’ufficio europeo dell’Oms, inoltre, ha sottolineato il fatto che “sono stati segnalati nella regione quasi 12 mila casi probabili o confermati, per lo più tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Questo può essere un messaggio difficile, ma esercitare cautela può salvaguardare te e la tua comunità più ampia”.

Scritto da Ilaria Minucci

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