Tommaso Paradiso attacca Matteo Salvini: “A tutto c’è un limite”

Tommaso Paradiso, attraverso Facebook, ha attaccato Matteo Salvini. Qual è il motivo?

Tommaso Paradiso, attraverso il suo profilo Facebook, ha attaccato Matteo Salvini. L’ex cantante dei Thegiornalisti non ha digerito una delle ultime ‘proposte politiche’ fatte dal leader di Lega Nord. Nello specifico, si riferisce ad una manifestazione che dovrebbe aver luogo il prossimo 2 giugno.

Tommaso Paradiso attacca Matteo Salvini

Solitamente, Tommaso Paradiso appare sempre sorridente e dedica i post social alla sua adorata musica. Eppure, nelle ultime ore, qualcosa, o meglio qualcuno gli ha fatto perdere le staffe. Si tratta di Matteo Salvini, leader di Lega Nord. L’ex cantante dei Thegiornalisti, attraverso il suo profilo Facebook, ha attaccato il rivale a causa di una manifestazione che dovrebbe svolgersi il prossimo 2 giugno. Tommaso, pur non citando mai Salvini, ha scritto:

A tutto c’è un limite. Va bene disorientare i cittadini alternando slogan come ‘apriamo tutto/chiudiamo tutto’ a seconda del trend. Va bene insultare o abbracciare il Meridione e i meridionali a seconda del trend. Va bene dichiarare in un primo momento che ‘Padania is not Italy’ per poi affermare ‘Amo l’Italia tutta’ a seconda del trend. (…) Va bene travestirsi da medico, carabiniere, poliziotto, pompiere, economista, dandy, agricoltore, sciatore (non li ricordo tutti) a seconda del trend. Va bene articolare messaggi politici solo attraverso lunghi e interminabili quanto vacui elenchi e/o ‘liste della spesa’ con il tentativo di inglobare il maggior numero di categorie, mestieri, professioni, sport, arti a seconda del trend (…) Va bene tirare fuori il tema dei ‘migranti’ a seconda del trend (…) diciamo che va bene tutto”.

Paradiso, anche se non fa mai il nome di Salvini, non nasconde minimanente che sia lui il destinatario del suo lungo sfogo. Il cantautore descrive il leader di Lega Nord come un uomo dedito a cambiare idea in base alla direzione del vento. Insomma, secondo lui il buon Matteuccio non sarebbe altro che un venditore di fumo.

La rabbia di Tommaso

Tommaso ha poi svelato il motivo della sua rabbia:

“Ma questa cosa della possibile manifestazione del 2 giugno a Roma è di una gravità infinita. Siamo stati in lockdown totale fino al 4 maggio e neanche un mese dopo viene proposta una grande manifestazione di piazza, ovvero un mega assembramento, un grande calcio in cu*o all’enorme fatica che tutta l’Italia ha fatto per tentare di uscire da una crisi senza precedenti. Ennesima manovra populista per inferocire l’animo già incattivito di tanta gente. Lo spostamento tra regioni tecnicamente sarà consentito dal 3 giugno. Spero che tutto ciò lucidamente venga impedito e scongiurato”.

Effettivamente, promuovere una manifestazione quando il Covid-19 è ancora una minaccia per tutta la popolazione è pura pazzia. Paradiso ha concluso:

“(…) Si predica buon senso ma si propaga disagio, imbarbarimento e confusione. L’Italia può e deve ripartire, possiamo e dobbiamo tornare a lavorare, sì. Anche senza una manifestazione di piazza, perché come avrebbe detto qualcuno… durante una pandemia la manifestazione di piazza ‘È una ca**ta pazzesca‘”.

Salvini replicherà alle accuse? Probabilmente sì, anche perché il buon Matteuccio adora situazioni di questo tipo.

Scritto da Fabrizia Volponi

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