Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie

Parliamo tanto di quanto siano strani i giapponesi, con le loro fidanzate virtuali e le loro cantanti virtuali, ma anche nelle Filippine dev’esserci un concentrato di pazzoidi mica da ridere. Ricordate l’orrore del bus filippino? Ne ho parlato quest’estate. Beh, nell’era dell’informazione, dei Facebook e degli i-pad, succede anche che uno, mentre sta scattando una foto alla famiglia, inquadri il killer nell’attimo in cui gli spara. S, spara proprio a lui, a quello che sta fotografando. Che muore, e la foto fa subito il giro del mondo. “Ecco cosa ha visto nel suo ultimo istante di vita“, titolano i giornali.

Io guardo l’immagine, e l’unica cosa che mi vien da pensare Š l’istante di terrore che deve aver vissuto il giovane sulla destra, che sembra accorgersi di quel che sta per accadere e non pu• farci assolutamente nulla. Un senso d’impotenza lacerante.

Come direbbe Ungaretti, “si sta come d’autunno / sugli alberi / le foglie“. Oppure, per citare Lorenzo il Magnifico (di cui ha parlato ieri sera Impero su La7), “chi vuol esser lieto, sia; di doman non v’Š certezza“. Cerchiamo di vivere, gente, perchŠ la drammaticit… della morte sta tutta l: un killer che senza preavviso ti spara in faccia e se ne va.

Scritto da Style24.it Unit

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