Media Italia studia il caso Santoro con il raffronto visivo tra Servizio Pubblico e Anno Zero. “Servizio Pubblico è il primo vero caso – spiega l’ad Cagnetta- di trasformazione di un programma tv in un sistema di contenuti multipiattaforma”
Servizio Pubblico di Michele Santoro, programma multipiattaforma che inaugura un nuovo modello di diffusione, apre la strada anche ad un nuovo tipo di indagine sperimentata dall’agenzia Media Italia: la sintesi visiva.
Si tratta di un rapporto che riassume con la forza comunicativa delle immagini i dati complessi e di raffronto tra i due ultimi programmi condotti da Michele Santoro, Anno Zero e Servizio Pubblico.
Già lo scorso novembre, la società di esperti reputazionali del web, Reputation Manager, aveva sondato le opinioni degli utenti di blog, Facebook e Twitter sul programma di Michele Santoro (vedi qui i risultati dell’analisi)
“Abbiamo scelto Santoro per avviare questa sperimentazione – spiega Valentino Cagnetta, ad di Media Italia – perché rappresenta il primo vero caso di trasformazione di un programma tv in un sistema di contenuti multipiattaforma, con un forte rapporto con il mondo web e social.
Siamo di fronte a un progetto crossmediale che è stato in grado di attirare pubblico e investitori”.
“E’ uno studio che cattura l’attenzione e che consente di visualizzare in modo immediato dati che altrimenti avrebbero bisogno di un tipo di esposizione molto articolata. Lo riteniamo uno strumento utile e pensiamo di riproporlo, anche se non prevediamo un suo uso quotidiano. Al massimo penso a 5-6 progetti l’anno. Il prossimo non sarà dedicato alla tv, ma al mondo digitale”.



