R.Kelly accusato di stupro: il rapper escluso da Sony Music e RCA

R.Kelly accusato dalla sua ex di maltrattamenti, stupri e violenze psicologiche di gruppo. Il rapper americano completamente distrutto dal MeToo.

R.Kelly è conosciuto nel panorama musicale internazionale principalmente per il successo I Believe I Can Fly, che molti conoscono benissimo pur non sapendo chi sia l’autore. Negli Stati Uniti invece è (o per meglio dire era) una stella di prima grandezza della musica rap. Tra le sue collaborazioni si annoverano quelle con star femminili di altissima levatura, che però oggi si stanno precipitando a cancellare ogni traccia delle featuring con il rapper a causa delle pesantissime accuse a cui R.Kelly sarà chiamato a rispondere in tribunale.

R.Kelly accusato di gravissime molestie

Il movimento TimesUp ha conosciuto un’enorme diffusione grazie all’hashtag #metoo, che è stato utilizzato in maniera capillare per indicare e denunciare non soltanto molestie ai danni di donne dello spettacolo, ma anche soprusi ai danni di tutte le altre donne. Tra coloro che sono “caduti” sotto la tagliola mediatica del MeToo meritano una menzione speciale il produttore Weinstein, accusato da un numero enorme di attrici, tra le quali la nostra Asia Argento, e Kevin Spacey, che ha visto letteralmente distrutta la propria carriera di attore nel giro di pochissimo tempo.

Fortunatamente il movimento in favore delle donne abusate continua a muoversi e a ottenere risultati apprezzabili: l’ultima battaglia combattuta nel nome del rispetto delle donne abusate ha visto nel mirino R.Kelly, che fin dal 1994 ha visto spuntare di tanto in tanto voci terribili in merito alla propria condotta sessuale. All’epoca il cantante, già adulto, fu accusato di aver sposato l’allora minorenne star della musica Aalyah, morta successivamente in un incidente aereo. In seguito il rapper fu trovato in possesso di materiale pedopornografico per il quale non fu mai condannato a causa di complicanze burocratiche che rallentarono il procedimento penale fino a farlo cadere in prescrizione.

L’ultimo atto della triste parabola legale del rapper è stata raccontata in un lunghissimo documentario di denuncia intitolato Surviving R.Kelly (Sopravvivere a R.Kelly) e raccoglie le testimonianza di diverse ragazze vittime di trattamenti umilianti e violenti, tutti a sfondo sessuale.

Le pesantissime accuse

A far scoppiare una bomba innescata da tempo è stata l’ex fidanzata del rapper Asante McGee, il quale era stata convinta dal rapper ad andare a convivere con lui. La convivenza è durata soltanto tre settimane, durante le quali la ragazza ha sperimentato tutta la violenza fisica e psicologica che veniva inferta alle donne dell’harem di R.Kelly.

Le ragazze che abitavano la casa erano trattate come schiave del sesso: dovevano indossare abiti imposti dal rapper, non potevano avere contatti telefonici con l’esterno della casa, non potevano sottrarsi ad alcuna fantasia sessuale come le numerose orge che venivano organizzate nella casa quando il rapper era presente. Addirittura le ragazze dovevano sottoporsi a una sorta di addestramento impartito da un’insegnante donna: alla fine del training avevano imparato come comportarsi sessualmente con il loro “padrone” e come soddisfare ogni sua fantasia.

Asante ha resistito nella casa degli orrori solo tre settimane, poi è riuscita a fuggire da quell’incubo. Alla sua testimonianza si sono unite le voci delle famiglie di altre ragazze che avevano subito negli anni passati lo stesso trattamento, tutte raccolte nel documentario.

Le star contro R.Kelly

A far cadere il velo di omertà che da anni circondava il comportamento riprovevole del rapper sono intervenute anche testimonianze decisive da parte di artisti e colleghi del musicista come John Legend e Chance The Rapper.

La conseguenza più immediata a livello mediatico è stata la ferma volontà di Celine Dion, Lady Gaga e Ciara di cancellare immediatamente dalla rete qualsiasi traccia delle loro passate collaborazioni con il rapper, completamente sconvolte dalle vicende che sono state rese note.

Le case di produzione discografica con cui il cantante aveva sempre collaborato in passato hanno immediatamente chiuso i rapporti professionali con lui: R.Kelly è quindi escluso da qualsiasi vincolo contrattuale presente e futuro con Sony e RCA.

Scritto da Olga Luce

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