Schettino, il comandante della Concordia, intervistato su Canale 5 fa meno ascolti di Last cop, lo sbirro tedesco di Rai uno. Il pubblico l’ha preso per quello che era: un tappabuchi per l’estate
Sull’assoluta inopportunità e strumentalità dell’intervista a Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia naufragata all’Isola del Giglio, nella nuova trasmissione di Salvo Sottile, Quinta colonna, ha già chiosato eccellentemente Paolo Siciliano e perciò vi rimando al suo articolo.
A me hanno incuriosito e stuzzicato – anche se li avevo ampiamente previsti – i dati d’ascolto, molto modesti per quello che ambiva ad essere lo scoop dell’estate e nettamente inferiori al poliziotto che non deve chiedere mai di Rai uno, Last Cop (che ha ottenuto quasi un milione di contatti in più rispetto a Schettino).
L’impressione è che la gente sia arcistufa della storia della Costa Concordia, sfruttata dai media oltre ogni dire, e che abbia giustamente voglia di pensare a tutto tranne che alle scuse del comandante cialtrone, al quale è stata data un’immeritata possibilità di difesa solo per rosicchiare un po’ di audience.
Ma a quelli di Mediaset è andata male: altro che bomba giornalistica ed evento mediatico, la puntata di Quinta colonna con Schettino è apparsa al pubblico per ciò che in realtà era: un tappabuchi per l’estate, come una replica di Ciao Darwin o una puntata della Signora in giallo.
(In alto: Schettino, fonte: Tele dico io).
