Natale 2012: è già arrivato e non me ne sono nemmeno accorto

Arrivano le prime pubblicità con Babbo Natale, i primi panettoni nei centri commerciali e alla voce “Natale 2012” Google risponde con 12 milioni di risultati. Ecco come media e pubblicitari ci rubano il presente

L’altro giorno l’amico Paolo Siciliano mi ha raccontato di aver già visto in tv una pubblicità con tanto di presepe con bue e asinello e che a Milano, nei centri commerciali, espongono già i panettoni. Son rimasto abbastanza sconvolto, sarà che qua in Sardegna giriamo ancora in maniche corte e si può ancora andare al mare, insomma niente di più lontano dall’atmosfera natalizia. Ma poi, soprattutto, santo cielo, siamo ancora a ottobre!

Mosso a curiosità, mi son fatto un giretto su Google provando a digitare la chiave “Natale 2012“, per vedere che usciva, e mister G mi ha trovato niente meno che 12 milioni di risultati! Pensa quanti ne troverà il 25 dicembre! C’è un po’ di tutto: siti che segnalano mercatini natalizi in ogni dove e che propongono formule d’auguri e cartoline elettroniche, servizi e pubblicità su dove andare in vacanza e quali offerte sfruttare (con le immancabili crociere), le uscite al cinema tra cinepanettoni e dintorni, la promozione di tutti i tipi di giocattoli, corsi per costruirsi il presepe da soli, informazioni su fiere del panettone e del pandoro,  pellegrinaggi in Terra Santa, il calendario delle celebrazioni liturgiche, suggerimenti per pranzi e cenoni e le offerte di lavoro per impersonare Babbo Natale.

Pensa come sono avanti quelli dei media e del marketing, insomma è già Natale, è tutto pronto, ogni cosa è predisposta e programmata, e io non lo sapevo. Mi sento fuori dal mondo, sconnesso, anacronistico, vecchio. Eppure ho addosso una maglietta a maniche corte, guardo fuori dalla finestra e vedo una  bella giornata con qualche nuvola innocua in cielo e mi viene in mente che uno di questi giorni, prima che il tempo si rovini, voglio fare un salto al mare.

E allora penso che questa furia ossessiva di programmare tutto, di pensare sempre al futuro, al grande evento e alle feste che arriveranno dimenticando il presente, può essere vantaggiosa dal punto di vista dei media e dei pubblicitari, che sono alla perenne ricerca della nostra attenzione e dei nostri soldi, e che per loro stessa natura sono portati a parlarci di Natale a ottobre, di primavera a gennaio e di vacanze estive a marzo. Ma non è vantaggioso per noi, che abbiamo il diritto di goderci anche la bellezza dell’anonimato di un 24 ottobre qualunque senza l’ossessione di dover già pensare allo shopping natalizio, ai cenoni e agli auguri. Insomma, non rubateci il nostro tempo.

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Scritto da Style24.it Unit

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