Sono persino andato a controllare sul sito della Rai, per essere sicuro. La finale degli Europei 2012, la partita che vedrà l’un contro l’altra armate Italia e Spagna verrà trasmessa da Rai 1 domenica 1 luglio a partire dalle 20.25.
Ebbene sì, dopo aver gioito per la probabile, quasi sicura, vittoria degli azzurri, finalmente ritorneremo alle nostre vite ordinarie, alle nostre emozioni tiepide, al nostro quotidiano inerte che giammai viene scosso dal boato di un gol nazionale.
Ci perderemo le polemiche a mò di gossip su Balotelli, che quando gioca male o non gioca o gioca così così è un indisciplinato, l’esempio del calciatore viziato e quando segna è invece il Salvatore della Patria, l’idolo, la promessa del tricolore, il simbolo dell’integrazione multiculturale.
Ci perderemo i telecronisti della Rai, che persino Aldo Grasso ha redarguito. Va detto che ultimamente Aldo Grasso si diverte a sparare a zero polemicamente un po’ su tutto: probabilmente sarà l’età.
(Anticipo la risposta: anche il sottoscritto polemizza su tutto – e i miei genitori mi pregano sempre inutilmente di non farlo – ma non è questione di età, quanto proprio di pessimo carattere).
Dicevo, ci perderemo le bellissime telecronache imparziali durante le quali qualsiasi azione dell’Italia è un tentativo di pennellata d’artista e l’offensiva dell’avversario sempre leggermente iniqua, malevola, subdola.
Dovendo per socialità e convivialità guardare anche questo ultimo match non posso che augurarmi che sia una bella partita spettacolare dall’ottimo giuoco: perché del risultato siamo tutti certi. No?
(Nella foto un esaltante momento della prima partita giocata dall’Italia contro la Spagna)
LINK UTILI
Consiglio europeo 2012: Italia due volte vincitrice, c’è l’accordo anti-spread
Germania-Italia Europei 2012: pagelle Gazzetta dello Sport
Italia–Spagna Euro 2012: Napolitano negli spogliatoi
